L’ambizioso progetto del Sorrento Calcio
Alessandro Amarante, d.s. del Sorrento Calcio, ha rilasciato un'intervista ai nostri microfoni parlando dell'ambizioso progetto della società basato sul settore giovanile.
La storia del Sorrento Calcio pone le proprie radici nel lontano 1945, anno della fondazione della Società Sportiva Sorrento. Dopo un primo ventennio travagliato, la formazione peninsulare vide un periodo d’oro a partire dalla fine degli anni ’60. Al termine della stagione ’67/’68, la squadra campana ottenne infatti la promozione in Serie D. Bastò poi un solo campionato per salire in C, grazie alla vittoria con la Turris ottenuta nello spareggio promozione. Seguirono un ottimo quarto posto e il primo del 1971, che portò il Sorrento a disputare il campionato di Serie B. Unica partecipazione della formazione campana in cadetteria, con i successivi anni impegnati nel disputare gare tra C1 e C2, fino al 1989, quando per inadempienza finanziare la squadra non si iscrisse al campionato. Dopo due anni arrivò il fallimento: il Sorrento fu costretto a ripartire dalla promozione, tornando tra i professionisti nel 2006.
Il primo decennio del nuovo secolo vide la formazione peninsulare alzare diversi trofei: nell’anno del ritorno in C2, la squadra vinse infatti la Coppa Italia Serie D; la stagione successiva vide il palmares arricchirsi con la Supercoppa di Lega di Serie C2, mentre all’anno 2009 risale la vittoria della Coppa Italia Lega Pro. Dopo aver giocato due semifinali playoff, nel 2013 iniziò un’improvvisa crisi: il Sorrento fu infatti protagonista in negativo di quattro retrocessioni consecutive, che portarono il club dalla Lega Pro alla Promozione. 2016, la società dichiara fallimento e si iscrive al campionato di Eccellenza, salendo nel 2018 in D, dove milita attualmente.
Il progetto attuale del Sorrento Calcio raccontato dal d.s. Alessandro Amarante
Al termine della stagione, al Sorrento torna in panchina mister Vincenzo Maiuri, dopo l’esperienza in rossonero vissuta da gennaio 2019 a marzo 2020; per il ruolo di direttore sportivo, la dirigenza sceglie invece di affidarsi ad Alessandro Amarante, intervenuto ai nostri microfoni per parlarci dell’attuale progetto:
“È un progetto ambizioso, si tratta di una società importante che punta al salto di categoria nei prossimi due o tre anni e stiamo lavorando per questo obiettivo”, afferma il direttore. “Il club ha tutto per poter tornare tra i professionisti. È in via di sviluppo anche l’idea che porterà ad una messa a nuovo dello stadio, che renderà possibile seguire le linee del progetto in atto”, prosegue. La crescita del Sorrento Calcio pone la propria base nell’importanza del settore giovanile (la rosa del club ha un’età media di 22,2 anni, dati Transfermarkt), come sottolineato ampiamente dal direttore Amarante: “In precedenza, nell’ambito della scuola calcio, erano presenti due realtà, quella del Sorrento Calcio e quella dell’Accademia Sorrento. Ora è tutta una sola realtà annessa alla nostra squadra. Si parte dalla base del settore giovanile, che già l’anno scorso ha raggiunto grandi obiettivi, per un futuro più florido. Abbiamo tanti giovani forti, di proprietà del nostro club, già presenti in prima squadra. Se cresci un ragazzo non di proprietà e va altrove, devi ricominciare da zero. I nostri sono ragazzi del Sorrento, abbiamo dei 2002 e 2003 forti, un portiere 2004 che già l’anno scorso ha fatto molte presenze da titolare e si sta confermando.
Abbiamo poi in rosa otto giocatori della penisola; la società di tiene ad avere questa quota del territorio. Sono tutti ragazzi di Sorrento, Vico. Piano, Massa, ed è un punto importante anche questo. Vogliamo individuare i migliori giovani, non solo poi del territorio: abbiamo infatti investito su due ragazzi classe 2005 pugliesi, Mazzarano e Potenza, che stanno facendo benissimo. Per quanto riguarda invece il fattore esperienza, abbiamo confermato il capitano Cacace, anche lui nato qui; è tornato Eric Herrera, che è stato qui due anni; abbiamo preso El Ouazni, purtroppo infortunato ancora per qualche settimana; Gargiulo, sempre di Sorrento, esperto, è con noi da cinque anni”, conclude il direttore. In ultima istanza, Amarante ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti la tifoseria: “La piazza può accompagnarci in questo percorso”, afferma. “La stagione, partita un po’ in salita, sta mostrando i frutti del lavoro del mister che è molto bravo, meticoloso, sa quello che vuole. Se riusciamo ad avvicinare i tifosi con i risultati, con un progetto serio può tornare ad esserci l’entusiasmo di un tempo perché già sta riprendendo la voglia di andare allo stadio“.