ESCLUSIVA – Virtus Afragola, Del Prete: “Non mi pongo limiti, puntiamo ai playoff”

Alessandro Del Prete, allenatore della Virtus Afragola, ha rilasciato un'intervista a Sport del Sud.

Articolo di Ruben Zaccaria31/10/2023

©️ FOTO – VIRTUS AFRAGOLA

Dopo l’ottimo esordio sulla panchina della Virtus Afragola, Alessandro Del Prete ha rilasciato un’intervista a Sport del Sud. Ai nostri microfoni, l’allenatore ha parlato dell’inizio della sua esperienza in rossoblù e del progetto della squadra:

“Ho ereditato da poco la squadra, che inizialmente non aveva fatto male, poi c’è stato un periodo, quello delle ultime 3/4 partite prima del mio arrivo, di risultati negativi. La squadra non ne veniva fuori ma era una cosa più mentale che di squadra. Si doveva lavorare un po’ sulla testa dei ragazzi ed è quello che ho fatto nei giorni che hanno preceduto la gara di domenica scorsa, dove si sono visti i risultati. Appena sono entrato mi aspettavo una squadra abbattuta per le sconfitte che si sono succedute. Invece non era così, i ragazzi non erano a terra, anzi ho trovato un gruppo abbastanza voglioso. Io ho messo un po’ di adrenalina in più e basta, l’impatto è stato positivo appena sono entrato nello spogliatoio. Poi negli allenamenti abbiamo messo un po’ di carica in più, abbiamo spinto un po’ di più e hanno risposto alla grande.

E la conferma come dicevo c’è stata domenica, perché se non ci fosse stato quel collegamento gambe-testa non avremmo fatto risultato a Casale. Hanno fatto una campagna acquisti per essere sicuri di arrivare ai playoff, per non dire qualcosa in più. Quindi andare a vincere in casa loro – anche loro ben allenati, ci tengo a precisarlo perché conosco molto bene mister Pezzella – è stata non dico un’impresa, ma una grande prestazione. La società è partita con l’obiettivo, che io ho avallato essendo ambizioso, di arrivare ai playoff. L’anno scorso l’obiettivo era di fare un campionato per salvarsi e si sono trovati quasi nei playoff. Quest’anno hanno fatto qualche sforzo in più e l’obiettivo è arrivarci. La squadra ha iniziato bene, con due vittorie e un pareggio nelle prime tre partite. Poi ci sono state le sconfitte e il cambio in panchina. Io non metto limiti mai nel lavoro che faccio, non mi accontento. Ci metto sangue, sudore, sacrificio, perché voglio sempre il massimo.

Ovviamente se c’è la possibilità, se la rosa te lo permette, e siccome ci sono elementi di valore mi sono sbilanciato e ho detto anche alla società che possiamo arrivare tranquillamente ai playoff. Per quanto riguarda la rosa più nel dettaglio, abbiamo qualcuno più grandicello ma prevalentemente è formata da giovani. Nell’ultima gara siamo scesi in campo con cinque 2003 e un 2004. Dei giovani del nostro vivaio non ho ancora portato nessuno in prima squadra perché essendo l’allenatore da poco devo ancora valutare al meglio. Poi sicuramente aggregheremo alla rosa qualche under e qualche esperto per rinforzarla. Tifosi? La tifoseria c’è, si può fare sicuramente meglio. Qui c’è anche l’Afragolese che gioca in Eccellenza. I risultati portano la gente al campo, se andiamo bene ci saranno sempre più tifosi allo stadio ed è quello l’obiettivo”.