©️ “AGNELLI” – FOTO MOSCA
Analizzare le notizie da diversi punti di vista è uno dei punti di forza di Pyongyang. Ad esempio scopriamo insieme a chi ha dato la parola Tuttosport (uno dei tre principali quotidiani sportivi nazionali) in seguito alla revocazione della sentenza sulle plusvalenze a carico della Juventus e conseguente penalizzazione di 15 punti in classifica.
La prima opinione riportata, subito dopo la sentenza del 20 gennaio, è stata quella dell’ex calciatore Claudio Marchisio. Juve penalizzata, il messaggio di Marchisio: “Plusvalenze usate da tutti”. Lui lo sa, ha controllato i bilanci di tutte le squadre fino alla serie D. Andrebbe comunque precisato che il problema non sono le plusvalenze, ma il loro abuso e il loro utilizzo per falsificare i bilanci, ma Marchisio, noto revisore contabile, sa che le usano tutti per quello scopo lì. La parola poi passa a chi può analizzare la questione nella maniera più obbiettiva di tutti: gli avvocati della Juve. Juventus penalizzata, la replica degli avvocati del club: “Palese disparità di trattamento”.
A fare da contraltare uno che di bilanci e diritto sportivo ne mastica da sempre: Antonio Cassano. Plusvalenze Juve, Cassano a sorpresa: “Non può valere solo per loro…” La sentenza sui social la commentano praticamente tutti, molti sono a favore della penalizzazione, molti sono contrari. Tuttosport casualmente riporta una voce contraria, quella dell’ex tennista Bertolucci che ironizza sul fatto che le plusvalenze non si possono fare da soli (l’abuso sì, ma non stiamo qui a sottilizzare). Plusvalenze Juve, il -15 e l’ironia social di Bertolucci. Atteso a breve il parere di Jimmy Connors.
Il 22 gennaio l’avvocatessa Tortorella, esperta in diritto sportivo, si schiera dalla parte bianconera. A sorpresa Tuttosport riporta il suo parere. Juventus, Tortorella: “Tutto è ancora aperto e verrà giocato sull’ammissibilità”, “Colpita dalla requisitoria di Chinè, che non è mai entrato nel merite delle accuse rivolte agli altri club”. Il 23 gennaio torna a parlare il revisore contabile Marchisio, che conferma di aver preso molto a cuore l’argomento su cui si sente particolarmente ferrato. Juventus, Marchisio: “Le plusvalenze si fanno in due”. Lo stesso giorno viene riportato il parere del ministro dello sport Andrea Abodi che condanna fermamente la società bianconera.
No, ovviamente stiamo scherzando. “Sentenza plusvalenze Juve, ci spieghino la penalizzazione”. Pare quasi sia colpa dei giudici che non gli hanno telefonato per spiegargli a voce la sentenza, invece di stare a perdere tempo a scrivere le motivazioni che usciranno pochi giorni dopo. Quando poi escono il ministro non le legge, o le legge e non le capisce (o finge di non capirle).
Abodi: “Plusvalenze Juve? Tutto il sistema calcio deve farsi un profondo esame di coscienza” quando in realtà le motivazioni demoliscono solo la Juve e il suo sistema atto a falsificare i bilanci di più anni. Ma non è la prima volta che uno scandalo che coinvolge la Juventus viene fatto passare da Pyongyang come un problema di tutto il calcio italiano, come se fosse colpa anche di Cremonese, Reggina e Vis Pesaro. A dimostrazione che la povera società bianconera ha tutto il potere contro, un altro ministro (nonché vicepremier), Matteo Salvini, si schiera coi bianconeri “Strano punire solo un club: o sistema strabico o Juve dà fastidio” Oppure bastava leggere le motivazioni.
Tornando a Tuttosport, il 24 gennaio troviamo un articolo scritto dall’ex magistrato Piero Calabrò. Chi lo ricorda anni fa strenuo difensore della Juve di Moggi al processo di Biscardi non può avere dubbi sulla sua obbiettività. Non chiamiamola giustizia se non ha i principi del diritto. L’intervento dell’ex magistrato Calabrò: “Si è trattato di un atto unico in cui la difesa, di fatto, non ha potuto replicare”. Per non farci mancare niente lo stesso giorno viene sentita anche della gente a caso che non si sa bene cosa c’entri, l’importante è che contribuisca alla causa. L’interista Fiorello difende la Juventus: “Le plusvalenze non sono solo un suo problema”.
Il 25 gennaio abbiamo un’intervista a un avvocato sconosciuto ai più, il quale difende la Juve, quindi ampio spazio per lui. Juventus, Intrieri: “Il processo non regge. Sentenza preoccupante”. Lo stesso giorno ritorna a furor di popolo l’ex Direttore Xavier Jacobelli: “Juve, perché l’articolo 4 può essere il boomerang che neutralizza il -15”-
Il 27 gennaio parola all’avvocato Grassani, ma solo perché questa volta dice una cosa a favore della Juve. Plusvalenze, Grassani la pensa come la Juventus sulla carta segreta. Per la par condicio sentiamo anche qualcuno che la pensa diversamente. Juve, intervista a Sartori: “Ma come si può calcolare una plusvalenza fittizia?”
Il 28 gennaio parla il più esperto di tutti. Giletti: “Procure Milano, Roma, Napoli non indagano? Juve, come Calciopoli. Si indaga solo sulla Juventus. C’è un disegno dietro?” A lui non la si fa.
Il 29 gennaio è il turno di Walter Sabatini. Plusvalenze Juventus, Sabatini smonta la costruzione fatta finora dalla procura. Se ne prenda immediatamente atto.
Il 31 gennaio e il 1° febbraio, in seguito all’uscita delle motivazioni della sentenza, piovono i pareri degli esperti, molto bilanciati come vedremo.
- Esperto numero 1 – Plusvalenze Juventus, Santoro: “La revocazione è illegittima! Intercettazioni? Non valgono”. Lo ha deciso lui.
- Esperto numero 2 – Plusvalenze Juventus, Paco D’Onofrio: “Ma con l’articolo 31 viene meno il 4!”. Questa la sappiamo, fa 27.
- Esperto numero 3 – Plusvalenze Juventus, l’opinione del prof. Protto: “Con le dimissioni del Cda la sentenza può cambiare”. Anche se il cda si è già dimesso da mesi quindi non si capisce perché possa cambiare solo adesso.
- Esperto numero 4 – un grande ritorno. Plusvalenze Juventus, Intrieri spiega il paradosso: “Invocano una legge ma hanno già punito”. Cosa voglia dire non lo abbiamo capito, sicuramente è un problema nostro.
- Esperto numero 5 – D’Amico. “La punizione data alla Juventus non è stata spiegata nelle motivazioni”. Certo, se uno non le legge…
- Esperto numero 6 – L’avvocato Coccia: “Perché 15 punti di penalizzazione? Non viene spiegato!”. Come sopra.
- Esperto numero 7 – Juve, l’avvocato Afeltra: “Nelle motivazioni contraddizioni che mettono i brividi”. Noi infatti nel leggerle ci siamo messi una coperta.
Infine, incredibile ma vero, un parere che si rivela neutro. Sandulli: “La Juve è in Borsa e segue altre norme. Così è stata punita”. Intervista al presidente della Corte d’appello federale ai tempi di Calciopoli: “Tutto parte da un’indagine Consob. In quell’inchiesta sono emersi fatti nuovi”. Ci viene il dubbio si siano sbagliati, com’è possibile aver chiesto un parere a uno che non ha nulla contro la sentenza?
Il 3 febbraio infine (infine solo per questo articolo, s’intende), parola all’avvocato Matera, quello dei sassi. L’avv. Matera: “La penalizzazione alla Juve? Un caso di funambolismo giuridico”. Un trionfo del pluralismo come avete visto, così siete liberi di farvi una vostra idea dopo aver sentito entrambe le campane.
P.s. Nell’articolo del 25 gennaio abbiamo erroneamente scritto che Romeo Agresti scrive sulla Gazzetta, confondendolo con l’omonimo Stefano. Ci scusiamo coi diretti interessati.
Leave a Reply