Le bordate dell’agente di Verdi: “De Sanctis non lo voleva”

L'agente di Simone Verdi, Donato Orgnoni, ha fatto chiarezza sul caso del mancato arrivo bis a Salerno del suo assistito.

Articolo di Redazione SDS03/02/2023

©️ “VERDI” – FOTO MOSCA

Il trasferimento di Simone Verdi alla Salernitana e di un contratto mai depositato, ha infiammato le ultime ore di mercato. La società granata aveva preso in prestito l’attaccante, ma oltre il gong delle ore 20 del 31 gennaio. Nonostante il club campano ritenga che il ritardo sia stato provocato da un malfunzionamento della piattaforma, la Lega Serie A non ha accolto l’istanza. “Se si fosse operato – afferma l’agente del calciatore, Donato Orgnoni, attraverso le colonne del Corriere dello Sport – in modo lineare e logico, visto che non c’erano problemi sui conti, né sui numeri, si sarebbe risolto tutto venti giorni fa”.

Dottore Orgnoni ci può spiegare meglio la vicenda?

“L’operazione si poteva chiudere tranquillamente ad inizio gennaio, la Salernitana nella persona del direttore sportivo De Sanctis non si è fatta più sentire sino alle ore 17 dell’ultimo giorno di mercato. Ci siamo lasciati con la convinzione che non si potesse fare più nulla”.

A quel punto come vi siete comportati?

“Alle 19.08 mi hanno dato il via libera. Ma non avevamo in mano mezzo documento. Simone era a Bologna, io a Milano, bisognava incastrare tutto sull’asse Salerno Torino. Abbiamo corso tra scritture, controlli, firme e deposito. Qualcosa si è inceppato per precise responsabilità”.

Ritiene che la Salernitana non volesse realmente Verdi?

“Non è assolutamente così. Da quello che mi è stato detto – continua lo stesso Orgnoni – il presidente Iervolino aveva dato l’okay all’operazione già in mattinata, trovando l’accordo con Cairo”.

De Sanctis era d’accordo?

“Ogni direttore sportivo è libero di fare le proprie valutazioni e vanno rispettate. Non era sicuramente ben disposto a chiudere l’operazione. Morgan De Sanctis non è mai stato un estimatore di Simone Verdi”.

Verdi voleva la Salernitana?

“Certamente. È molto amato a Salerno, ha contribuito in modo determinante alla salvezza della scorsa stagione. Abbiamo accettato praticamente al buio. Il fatto che l’operazione non sia andata comunque in porto denota la mancanza di volontà del

direttore sportivo”.

Non crede alla storia dei problemi tecnici?

“Magari li hanno anche avuti, ma se il presidente dà l’ok la mattina e comunque non si arriva a una soluzione…”.