©️ “DE SANCTIS” – FOTO MOSCA
Il direttore sportivo della Salernitana, Morgan De Sanctis, dopo il 3-3 casalingo contro la Fiorentina è intervenuto in conferenza stampa. Il dirigente granata si è soffermato anche sul pareggio conquistato al Maradona contro il Napoli.
“E’ stata una partita preparata benissimo, con un pizzico in più di attenzione potevamo evitare alcuni dei gol subiti ma abbiamo affrontato un avversario tosto e di livello. Ma noi abbiamo ben presente il calendario che abbiamo affrontato. Nel girone d’andata abbiamo giocato i sei scontri diretti in casa, questo già aumenta le difficoltà nel girone di ritorno. In Serie A non è da tutti arrivare a 10 risultati utili di fila e questo ci deve rendere orgogliosi. E’ merito di calciatori, staff, dirigenti e tifosi. Continuiamo il percorso, sapendo che il cammino è ancora complicato. Certo, vincere oggi ci avrebbe permesso di fare un grande passo in avanti. Ma siamo fiduciosi”.
Ha poi aggiunto: “Se si poteva pagare la troppa gioia per il pari di Napoli? Ultimamente sto parlando più spesso, la mia strategia è fare i fatti e non le chiacchiere. Nel nostro percorso di crescita ci sta andare a fare un punto a Napoli, soddisfazione importante per la nostra tifoseria. La Salernitana si sta ritagliando uno spazio importante anche in serie A e, ripeto, di questo siamo molto orgogliosi”.
Sul futuro di Dia e Sousa
“Quanto vale oggi Dia? Mi viene in mente il lavoro che abbiamo fatto quest’estate. Ci fu collaborazione con Villarreal che percepì l’importanza del progetto della Salernitana. Oggi ci godiamo un campione vero, lo è dentro e fuori dal campo e i comportamenti sono di livello alto come le sue prestazioni. Abbiamo le condizioni contrattuali per trattenerlo, il primo luglio sarà al 100% un giocatore della Salernitana“.
“Sousa? In tutte le situazioni noi abbiamo il coltello dalla parte del manico. Noi non costringiamo nessuno a restare controvoglia. Al di là delle questioni contrattuali c’è una programmazione da fare con un presidente ambizioso, è una persona che nel calcio vuole avere successo come accaduto nella vita imprenditoriale. Di tutto il resto parleremo a salvezza raggiunta”.
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