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Esclusiva – Sangaré: “Ho fatto dei sacrifici, felice di essere qui”

Esclusiva – Sangaré: “Ho fatto dei sacrifici, felice di essere qui”

© “SANGARÉ” – FOTO MOSCA

L’ultimo colpo di mercato del Pomigliano per il Direttore Sportivo Salvatore Violante e per la società del presidente Raffaele Pipola, porta il nome di Hawa Sangaré. L’attaccante francese, proveniente dal Paris Saint Germain, è cresciuta nel vivaio della società parigina, ha poi collezionato esperienze in prestito al Le Havre e al Dijon per ritornare successivamente alla casa madre. Nella stagione 2021-22, Hawa vanta di 11 presenze di cui 8 da titolare ed ha inoltre giocato con la Nazionale francese Under 20. L’attaccante, arrivata in un periodo piuttosto complicato per le pantere che ancora non hanno conquistato la prima vittoria stagionale, ha già esordito con la maglia granata lo scorso 29 settembre contro il Como al minuto 85.

Sangaré si è raccontata in esclusiva ai microfoni di SportSud e ha commentato anche il momento delicato che stanno attraversando.

Come nasce la tua passione per il calcio?

“La mia passione per il calcio nasce grazie ai miei cugini. Quando ero piccola andavo a casa dei miei zii ed avevano un piccolo campo da calcio ed è proprio giocando spesso lì, con i miei cugini, che è nato il mio amore per questo sport”.

Quali sono stati i momenti più difficili che hai dovuto affrontare per arrivare qui?

“Il momento più difficile che ho dovuto affrontare per arrivare dove sono oggi è il fatto che non ho potuto passare molto tempo con la mia famiglia perché andavo a scuola e subito dopo correvo al campo. Per raggiungere il centro di allenamento impiegavo un’ora e mezzo/due ore, questo significa che uscivo da scuola alle 17 e rientravo a casa direttamente alle 23”.

Cosa ti ha spinto a scegliere proprio il Pomigliano?

“Ho scelto il Pomigliano perché è un club ambizioso, con un buon progetto sportivo che ha mostrato grande interesse nei miei confronti e poi mi ha spinta anche la voglia di cimentarmi in un nuovo campionato”.

Chi o cosa ti ha più impressionata maggiormente da quando sei arrivata?

“Quello che mi ha veramente impressionata è stata l’accoglienza calorosa che ho ricevuto da parte delle mie compagne e dello staff non appena sono arrivata”.

Il Pomigliano sta attraversando un momento complicato, non è ancora arrivata la prima vittoria stagionale e c’è stato l’esonero di Romaniello. In che modo pensi di poter contribuire ad aiutare le tue compagne?

“Dobbiamo capire dove stiamo sbagliando e lavorare duro. Dobbiamo mettercela tutta sul prato verde, non importa se in allenamento o durante la partita, bisogna segnare dei goal”.

Quest’anno in Italia è entrato in vigore il professionismo nel calcio femminile. Pensi che questo rappresenterà una svolta per il calcio italiano oppure serve altro?

“Credo che il fatto che si sia raggiunto il professionismo è già un punto di partenza importante e non solo per il movimento femminile, ma per il calcio in generale. Sono davvero molto contenta di essere in Italia”.

Hai giocato nel Paris Saint Germain, al Le Havre e al Dijon per poi ritornare a Parigi. In che modo ti hanno arricchita a livello calcistico, ma anche a livello personale?

“Esattamente, ho giocato anche in prestito al Dijon e al Le Havre. Sono state entrambe delle bellissime esperienze dalle quali ho imparato veramente tanto, merito anche di due staff formidabili”.

Quali sono le principali differenze tra il calcio femminile giocato in Francia e quello in Italia?

“A livello calcistico, penso che in Italia si lavori ampiamente sulla tecnica. In Francia anche si lavora per migliorare dal punto di vista tecnico, ma non così tanto come in questo paese. È un lavoro più tecnico e atletico”.

Avrai certamente degli obiettivi in campo. Vuoi raccontarceli?

“Certamente. Ho soprattutto due obiettivi in campo: aiutare al massimo la mia squadra e segnare dei goal sia in allenamento sia durante la partita, cercando così di contribuire con le mie reti alla salvezza del Pomigliano”.

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