©️ “SARRI” – FOTO MOSCA

Serve ancora tanto lavoro a Maurizio Sarri se vorrà ambire ad una stagione che scorra sulla falsa riga di quella passata. Sì, perché della Lazio seconda classificata in questo primo sprazzo di stagione si è visto ben poco, o forse nulla. Paga sicuramente la partenza di Milinkovic-Savic, che ha tolto equilibrio al centrocampo e soluzioni all’attacco.

Dopo il clamoroso pareggio acciuffato in extremis contro l’Atletico Madrid grazie alla deviazione vincente di Provedel, la Lazio si ferma ancora contro il Monza e non riesce ad andare oltre l’1-1. Al vantaggio di Ciro Immobile su rigore ha risposto Gagliardini poco dopo la mezz’ora di gioco.

Si allunga allora il periodo opaco dei biancocelesti, che in questo avvio di campionato sono riusciti a portare a casa solamente 4 punti nelle prime 5 giornate. Sono già tre le sconfitte patite dalla squadra di Sarri, contro Lecce, Genoa e Juventus. L’unica vittoria, ed anche l’unica prestazione convincente di questo inizio di stagione, è arrivata proprio al Maradona contro il Napoli. E allora il dubbio è anche lecito: è stata la prova scadente della squadra di Garcia a far sembrare forte e competitiva quella di Sarri?