© “SPALLETTI” – FOTO MOSCA
Sesta giornata alle porte. Luciano Spalletti, in vista della gara contro il Cagliari di Mazzarri, suona la carica, elogiando il talento, il lavoro e la determinazione dei suoi uomini.
Quanto le piace questo suo Napoli e quanto si sta divertendo?
“Ad essere noi si sta bene, ve lo assicuro anche da parte dei calciatori. Ci sentiamo avvolti dall’affetto dei tifosi. Abbiamo la consapevolezza, grazie a dei giocatori di grande esperienza, che ci sono momenti in cui si possono fare più punti e altri momenti in cui ci sta farne meno. Non vogliamo nasconderci, però il discorso dei candidati al titolo è un condominio di 7 squadre, tutte ben attrezzate. Noi vogliamo assumerci il peso dei nostri millesimali, ma le quote sono le stesse per tutti. Dobbiamo essere pronti a tutto.”
Storicamente si associa il Napoli all’allenatore. Il Napoli di Benitez o il Napoli di Sarri. Quanto questo è il suo Napoli?
“Mi fanno piacere gli accostamenti con gli ex grandi allenatori del Napoli. Vanno ricordati Gattuso e altri, che hanno formato questa squadra. Questo è anche il loro Napoli. Più dei miei meriti dobbiamo parlare dei valori dei grandi giocatori che abbiamo in rosa.”
Sulla sfida al Cagliari e il rapporto con Mazzarri.
“Io e Mazzarri ci conosciamo da tanto tempo. Viviamo anche molto vicini. Mi aspetto un Cagliari organizzato perchè Mazzarri sa organizzare le sue squadre. Domenica non ha fatto una grande partita ma contro la Lazio hanno già dimostrato ciò che chiede Mazzarri ai proprio giocatori. Serviranno le nostre migliori qualità, il tutto dentro il meccanismo di squadra, che gioca in maniera compatta.”
Ci si diverte con i 5 cambi, è una nuova frontiera?
“Si, è una novità importante. I numeri parlano chiaro, i subentranti fanno la differenza. Ci sono i titolari del primo tempo e del secondo tempo. Non parlerei di turnover ora, fra un po’ si. Ora bisogna trovare la forma migliore, cioè il contrario. Qualcuno ha giocato di più per trovare la condizione, fra poco le partite diventeranno tante e bisogna stare attenti, perché la preparazione degli europei in ritardo è diversa. Oltre al tempo effettivo questo è il futuro, le molte sostituzioni. Le gare sono più belle quando entrano gli attaccanti e gli esterni, lo spettacolo aumenta. Metterei anche io il tempo effettivo, si perde tempo nei recuperi.”
Nei millesimali delle altre 6, chi ne ha di più tra Milan e Inter?
“Li abbiamo tutti allo stesso modo, a meno che non si voglia mettere pressione più ad uno che ad un altro. Tutti abbiamo le stesse caratteristiche. Noi abbiamo avuto la fortuna del club che si è organizzato senza cedere molti calciatori. La squadra è praticamente la stessa, altre hanno venduto o comprato tanto.”
Cosa l’ha stupita finora?
“Chi ha talento di solito si accontenta di quello, i nostri calciatori oltre al talento ci mettono sopra lavoro, fatica e sudore. E’ un complimento che voglio fare, si allenano sempre al massimo, si stimolano, sono 22 che si auto-alimentano, ed essendo di questa pasta qui il nemico può essere spesso la presunzione. Ma così viene cancellato automaticamente.”
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