Paulo Sousa è intervenuto in conferenza stampa in vista della gara con l’Udinese, in programma domani alle 18:30. Di seguito, le sue parole:

“Le caratteristiche di Jovane possono farci cambiare, come è avvenuto anche durante la scorsa stagione dove in alcune gare, soprattutto nella ripresa, abbiamo cambiato modulo. A livello strategico possiamo avere altre possibilità. Purtroppo i nuovi arrivati non sono arrivati in tempo per integrarsi nelle nostre dinamiche e nell’esigenze di quello che è un campionato completamente diverso da quello che erano abituati a fare. Bisogna incrementare la velocità dell’analisi, del gioco e dell’esecuzione, oltre che della mobilità spaziale. Hanno potenziale, non so quanto sarà necessario per integrarli in squadra, però tocca a me e al mio staff lavorare al meglio per metterli in condizione di aiutare la squadra.

Martegani nasce trequartista, abbiamo esigenze anche diverse oggi però. Il contesto nostro è diverso, deve adattarsi. È tecnico, sa uscire dalla pressione, deve integrarsi. La cosa positiva è che i giocatori presenti la scorsa stagione hanno fatto un lavoro straordinario perché credono nei processi e questo riduce il tempo di adattamento dei nuovi, ma dipenderà molto dai singoli.

Bradaric non si è allenato per diversi giorni, oggi ha fatto tutto l’allenamento ed è pronto per il rientro. Dia sta crescendo, migliora ogni settimana. Non è ancora al suo livello ma resta il nostro miglior giocatore. Già a Roma sul breve l’ho visto molto più brillante e in grado di avere un certo ritmo per più minuti di gioco. Lo vedrei bene come prima punta se riuscissimo ad essere una squadra che sta nella metà campo avversaria per quasi tutta la partita. È bravissimo negli spazi corti. Ora invece credo possa fare meglio con una punta che dà profondità e lavora di fisico contro difensori forti.

Pirola? Sta crescendo e continuerà a crescere. Fazio? È molto valido anche se potrebbe essere più veloce in fase di costruzione. A Roma è stato bravo, ci chiudevano il corridoio destro dandoci più spazio al centro e a sinistra. Tutti i difensori possono giocare insieme in tutte le posizioni”.