Napoli Femminile, Copetti: “Meret molto timido, a scuola era un secchione”

Ai microfoni de "Il Corriere del Mezzogiorno" è intervenuta Matilde Copetti, portiere del Napoli Femminile e compagna di liceo di Alex Meret.

Articolo di Redazione SDS06/09/2022

© “MERET” – FOTO MOSCA

Matilde Copetti, nuovo portiere del Napoli Femminile nel reparto che comprende già Sabrina Tasselli e Chiara Repetti, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de “Il Corriere del Mezzogiorno”. L’estremo difensore azzurro, inoltre, è stata compagna di liceo di Alex Meret, titolare della squadra di Spalletti, dopo un’estate vissuta tra alti e bassi, nel valzer del mercato che lo voleva solo secondo dopo il possibile ingaggio di Navas.

Le dichiarazioni

 “Io non ho dubbi, Meret per me giocherà un grande campionato, ne sono sicura. Lo conosco bene e so che se si mette in testa una cosa la fa con profitto. Quando Alex ha saputo che Matilde avrebbe vestito la maglia del Napoli femminile si è congratulato con lei attraverso i social: “È stato molto carino, garbato come sempre. Non è cambiato affatto. Un bravissimo ragazzo di buone maniere, molto timido ma a scuola era un secchione: uno di quelli a cui si chiedevano sempre i compiti. A Udine, Meret era già un nome: grande prospetto con le stimmate da campione. Nel settore giovanile erano molto apprezzate le sue doti, come quelle di Matilde che si faceva strada nel Tavagnacco fino ad arrivare nella massima serie. Due storie parallele, unite dai tornei di calcetto scolastici regionali, dove entrambi alzavano i primi trofei: “Ci raccontavamo i nostri sogni e lui mi diceva: vedrai andrò in Serie A e in Nazionale. E ci è riuscito. Ci vedevamo ogni tanto al Tavagnacco dove io giocavo, poi ci siamo persi di vista: dopo due anni di liceo io ho cambiato istituto, lui è andato al Volta da privatista”.

“Ho seguito a distanza la sua carriera, le prime nazionali giovanili e in seguito il balzo in Serie A: se lo merita. Da portiere apprezzo le sue doti: ha un’ottima tecnica di base ed è soprattutto una persona seria che lavora tanto. Si dice che i portieri siano un po’ pazzi: lui è l’opposto. Io sono una via di mezzo, impulsiva nella vita e riflessiva in campo” Eppure le difficoltà a Napoli non sono mancate per il portiere friulano: gli infortuni e la mancanza di continuità vista la presenza di Ospina e quest’anno ancora appeso ad un filo durante il mercato. “Non deve essere stato facile per lui ma io sono convinta che dimostrerà di poter stare a Napoli. Ci metto la mano sul fuoco. Anche io ho voglia di impormi con il Napoli Femminile: sarà un campionato difficile e qui ci sono molte aspettative. C’è un bellissimo gruppo che proverà a ritornare in Serie A ma l’entusiasmo non manca”.