© “SPALLETTI-CONFERENZA” – FOTO MOSCA
Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la partita di Europa League contro il Legia Varsavia, in programma domani alle ore 18:45.
SULLE ASSENZE E LA MANCATA CONVOCAZIONE DI FABIAN E INSIGNE
“Abbiamo delle assenze, ma non vedo perché la squadra dovrebbe essere indebolita. Abbiamo una rosa che ci consente di fare dei cambi e vogliamo vincere anche questa partita. Sappiamo che è una gara difficile, ma giocheremo per la vittoria. Ci teniamo all’Europa League. Quando si devono fare certe scelte (le esclusioni di Fabian e Insigne) ci sono diverse valutazioni da fare. Per quelli che ho lasciato a casa c’era del rischio nel farli giocare. Bisogna pensare che si gioca ogni tre giorni“.
SUI CAMBI DI FORMAZIONE
“Centravanti? Mertens ha giocato una partita al di sotto del suo livello con la Salernitana, ma è un calciatore che riesce a riempire bene quella zona di campo. Magari con un Zielinski un pò più in forma a supporto avrebbe fatto meglio. C’è anche Petagna che ci dà soluzioni diverse. Sono strade alternative che però possono portare allo stesso obiettivo. Non bisogna preoccuparsi dei minuti giocati o non giocati, ma di cosa si fa nel tempo in cui si viene impiegati. Quelli che sono qui hanno il 100% di possibilità di giocare, potrebbero giocare o subentrare tutti. Le cinque sostituzioni ti danno risorse in più. A noi domani non manca assolutamente niente. Abbiamo una squadra forte e l’unico risultato soddisfacente è la vittoria“.
SUI SINGOLI
“Juan Jesus? È un giocatore muscolare, fisico, resistentissimo sotto quest’aspetto. Mi aspetto che possa mettere a posto questa difficoltà momentanea (le assenze), poi nella partita gli si potrà togliere qualche minuto. Dipende da come si sente e dalla gara che ne viene fuori. Ma il ragazzo dal punto di vista fisico è davvero una belva”.
“Ounas? È un calciatore offensivo. Ha talmente tanto estro e qualità che lo si può mettere ovunque. Ha più qualità davanti, se viene a chiudere come fanno Lozano e Politano si perde qualcosa. Rende al meglio negli ultimi venti metri. Sa saltare l’uomo, è rapido nello stretto, sa imbucare, ha un macino importante con cui fa sempre qualcosa di interessante”.
“Domani gioca Meret. E gioca perché è un portiere forte come Ospina, non perché è una partita meno importante delle altre. Diamo delle possibilità anche a lui perché si sta allenando benissimo. Ho sempre detto che ho la fortuna di avere due portieri titolari. Non ne possiamo far giocare due, altrimenti alle volte l’avrei fatto”.
SULL’EUROPA LEAGUE
“Ma perché dovremmo snobbarla? Questa storia non la capisco. Io mando dei segnali ai calciatori che hanno giocato meno causa infortunio, tipo Demme o altri, dicendo che non importa giocarla? Sarebbe un fallimento dal punto di vista professionale. Loro devono poter esprimere il loro talento, la loro qualità in un contesto reale. Fanno partite come le altre, non partite di secondo piano”.
SUL SUPPORTO DEI TIFOSI
“Si sente l’affetto dei tifosi. Se si riesce anche ad averli tutti più vicini è come avere un calciatore in più in campo. Per quella che è la loro passione, loro sono a punteggio pieno. C’è un trasporto eccezionale nei nostri confronti“.
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