© “BRUSCOLOTTI” – FOTO MOSCA
L’ex capitano del Napoli scudettato, Giuseppe Bruscolotti, ha voluto fugare ogni timore sollevatosi dopo la sconfitta con la Lazio. Infatti, raggiunto dai microfoni di Radio Marte, nel corso della trasmissione Marte Sport Live, l’ex difensore ha evidenziato la grande differenze tra il ko subito venerdì scorso dai ragazzi di Spalletti, e quello del 1988. A seguire le parole di Bruscolotti.
“La sconfitta con la Lazio è stata soltanto un episodio, sicuramente gli azzurri ripartiranno di nuovo già con l’Atalanta. Un ko può accadere ed è accaduto, ma bisogna restare tranquilli, non è successo nulla. Sicuramente De Laurentiis ha ragione a dire che può essere salutare perché consentirà a tutti di mantenere alta la tensione, non mollando neanche di un centimetro. Non paragoniamo questo stop a quello che ci successe nel 1988, quando con la Roma in casa pareggiamo e poi subimmo la rimonta del Milan. Allora noi eravamo ‘cotti’, avemmo un crollo, questo Napoli non ha dato alcun segnale di cedimento, poteva pure pareggiare con la Lazio: non bisogna abbassare la testa ma rialzarla, è stato solo un incidente di percorso.
La mancanza di tifo e di bandiere allo stadio? Al solito si usano due pesi e due misure, estrema severità per i tifosi del Napoli e poi è accaduto quel poco con i tifosi della Lazio. Io sono sempre per la legalità e per il rispetto delle regole, sia chiaro, ma bisogna pure tutelare i tifosi del Napoli perbene, consentire le coreografie e le bandiere, in un clima festoso che aiuta il calcio e fa piacere anche alle squadre avversarie. Occorre incontrarsi, discutere, mediare, partendo dall’assunto che le regole dovrebbero valere per tutti in Italia e non solo qui a Napoli o quando si parla di tifo partenopeo”.
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