Striscione Ultras Napoli contro Chiariello: il giornalista risponde sui social
Fuori dallo stadio Maradona è apparso uno striscione con su scritto "Chiariello infame...taci!". Ecco la risposta orgogliosa del giornalista.
Nonostante il Napoli stia veleggiando verso traguardi storici, sospinto dai venti del tifo azzurro, da qualche parte, c’è sempre qualcuno pronto a scomodare qualcosa o qualcuno. Barrare la seconda opzione in questo caso: Umberto Chiariello, storico giornalista napoletano, di profonda fede azzurra. Fuori dallo stadio Maradona è apparso uno striscione con su scritto “Chiariello infame…taci!”, firmato Ultras 72. Il giornalista, allora, ha deciso di rispondere al gruppo di tifosi organizzati tramite i suoi social con una lettera, per così dire, aperta. Ecco la nota pubblicata da Chiariello.
“IO L’INFAME
Chi è infame? Chi ci mette la faccia come me e dice quello che molti pensano ed hanno paura di dirlo? O chi nell’anonimato mette striscioni insultanti? Rispondete piuttosto: Perché non tifate? Che paura avete di fare la tessera del tifoso? Cosa avete da nascondere? Lo stadio silente è una vergogna e punto. Senza se e senza ma.
Per precisione, io ho detto: che uomini siete? Non ho detto: non siete uomini.
Io vi ho dato ragione sulla discriminazione che subite rispetto al resto d’Italia.
Ma resto dell’idea che chi va allo stadio e non tifa se è tifoso si deve VERGOGNARE altrimenti non è vero tifoso. Allo stadio si tifa. E chi non tifa SI VERGOGNI. Lo stadio non è il cinema. Lo stadio è PASSIONE. E si gioca insieme ai ragazzi che ci stanno regalando il sogno di una vita. Comunque, grazie per l’attenzione. Ma fate gli uomini: se siete tifosi, basta una sciarpa, la voce e le mani per applaudire. Poi che tornino le bandiere, i tamburi, i megafoni, gli striscioni e si facciano le standing zone. Ma nulla giustifica il silenzio dello stadio.
IO STO CON GLI AZZURRI IN CAMPO. E VOI?”