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Esclusiva SDS, Altafini: “Core ‘ngrato? Ho fatto il mio dovere come Higuain!”

Altafini

Dici Napoli-Juve e pensi a mille sfide, a mille immagini ed emozioni, a polemiche e a personaggi.
Dici Napoli-Juve e non puoi non ricordarti di Josè Altafini.

Lo chiamavano “Mazola” in patria, in onore del capitano del Grande Torino. Quasi ventenne fu convocato per i Mondiali di Svezia nel ’58, salvo essere oscurato da Pelè. Era una gran calciatore Josè Altafini, rapace d’area. E fu amato dai tifosi del Napoli per anni, 7 nello specifico, era la spalla di Sivori. Finì alla Juve, scartato perché bollito da Ferlaino e proprio in bianconero decise un Juventus-Napoli (2-1), scippando lo scudetto agli azzurri e guadagnandosi il soprannome di “Core n’grato“.

Intervistarlo non è stato un rito convenzionale.

Napoli-Juventus ci risiamo. Che partita dobbiamo aspettarci?

È una partita molto importante, soprattutto per la Juventus. Se la Juventus perde questa partita aumenta il distacco e poi dopo sarà difficile recuperare. Il Napoli è nettamente favorito perché è al completo. La Juve deve fare a meno di troppi giocatori.

Lei è arrivato a Napoli sotto la Presidenza Fiore, è andato via nell’era Ferlaino. Se dovesse stilare una classifica dei migliori Presidenti del Napoli che posizione avrebbe De Laurentiis?

Fiore è stato il più grande Presidente del Napoli, ha solo avuto la sfortuna di non vincere niente, ma è stato il migliore in assoluto. De Laurentiis non lo conosco. Non seguo molto le sue vicissitudini. Penso che certe volte vuole parlare di cose del calcio che lui non conosce.

Chiederebbe ancora a Parola di entrare per segnare quel gol che l’ha fatto diventare “Core n’grato”?

Ho fatto il mio dovere. Come l’ha fatto Higuain e come hanno fatto tanti altri.

Un professionista, in fondo, è lontano dalla retorica “o’core, a’ maglia, i colori, i tifosi.

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