©️ “POGBA” – FOTO MOSCA
Si intensificano i problemi e arrivano ulteriori sviluppi sulla vicenda Paul Pogba, trovato positivo al test dell’antidoping e sospeso dalla Juventus. Se verrà verificata la colpevolezza del giocatore i bianconeri potranno addirittura risolvere il contratto. Il francese ad ora non può allenarsi in squadra, ne tantomeno pattuire uno stipendio… da questo punto di vista la Juve gioisce.
Per evitare il massimo della pena, che si aggira sui 4 anni, Pogba dovrà dimostrare la non colpevolezza al Tribunale Antidoping. L’agente Rafaela Pimenta è già al lavoro con gli avvocati del club per studiare la linea difensiva, basata molto probabilmente sul responso e sulla speranza delle controanalisi.
Il 10 bianconero ora ha 7 giorni di tempo per chiedere il secondo esame sull’altro campione raccolto nel controllo dopo Udinese-Juventus. Se verrà confermata la positività, il giocatore dovrà essere interrogato e proverà a convincere il Tribunale Antidoping di non intenzionalità di assunzione. In caso di condanna, il francese sarà processato dal Tribunale Antidoping, ed entro tre mesi verrà svelato il verdetto. DI certo non degli anni semplici per il fuoriclasse juventino.
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