Ramadani indagato per riciclaggio: sotto esame il contratto di Koulibaly

Indagato Ramadani, procuratore di Koulibaly e Demme. L'agente sportivo è accusato di evasione fiscale, riciclaggio e autoriciclaggio.

Koulibaly, NapoliFoto Mosca
Articolo di Redazione SDS14/12/2021

[cmsmasters_row data_shortcode_id=”afi7aq8yl” data_padding_bottom_mobile_v=”0″ data_padding_top_mobile_v=”0″ data_padding_bottom_mobile_h=”0″ data_padding_top_mobile_h=”0″ data_padding_bottom_tablet=”0″ data_padding_top_tablet=”0″ data_padding_bottom_laptop=”0″ data_padding_top_laptop=”0″ data_padding_bottom_large=”0″ data_padding_top_large=”0″ data_padding_bottom=”50″ data_padding_top=”0″ data_bg_parallax_ratio=”0.5″ data_bg_size=”cover” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_position=”top center” data_color=”default” data_bot_style=”default” data_top_style=”default” data_padding_right=”3″ data_padding_left=”3″ data_width=”boxed”][cmsmasters_column data_width=”1/1″ data_shortcode_id=”5wftdgthir” data_animation_delay=”0″ data_border_style=”default” data_bg_size=”cover” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_position=”top center”][cmsmasters_text shortcode_id=”pnnyc721d” animation_delay=”0″]

Fali Ramadani, uno dei procuratori più conosciuti al mondo, agente di Koulbaly e Demme, è indagato dalla Procura di Milano per evasione fiscale, riciclaggio e autoriciclaggio.

Ieri mattina la Guardia di Finanza ha perquisito gli uffici delle società che fanno capo a Pietro Chiodi, stretto collaboratore di Ramadani, e ha ordinato alle squadre di consegnare tutta la documentazione cartacea e informatica relativa ai contratti stipulati a partire dal 2018.

Come spiega l’edizione odierna del quotidiano Repubblica: “Sono tante le operazioni sotto esame dal 2018 a oggi. I contratti di Pjanic (passato dalla Juve al Barcellona), di Koulibaly (che ha rinnovato con il Napoli nel 2018), di Chiesa (dalla Fiorentina alla Juventus). Tante altre saranno verificate, dai trasferimenti dei big ai profili minori.

Il motivo? Ramadani — già indagato in Spagna per condotte simili — avrebbe «operato con una stabile organizzazione occulta in Italia, nascondendo o trasferendo su rapporti bancari presso istituti di credito italiani ed esteri a nome di società a lui riconducibili, i proventi del reato di omessa presentazione di dichiarazione dei redditi»”

 

[/cmsmasters_text][/cmsmasters_column][/cmsmasters_row]