© “NAPOLI – SASSUOLO” – FOTO MOSCA
Un maremoto si abbatte contro Reggio Emilia, è la squadra di Luciano Spalletti. Il Napoli continua a vincere e non si ferma più. Kvaratskhelia, con il gol di oggi, rischia di candidarsi per il premio MVP della stagione, e addirittura di vincerlo. In occasione del primo gol semina il panico, e si lascia tutti alle spalle, per poi colpire come il miglior giocatore di carambola. Osimhen, invece, decide di sprigionare una potenza bestiale. È una coppia atipica, mai vista prima, ma che combina due elementi fatti apposta per convivere: la leggerezza e la forza, l’estro e la concretezza, la bellezza e la concretezza.
Grazie a loro il Napoli è sempre più favorito per lo scudetto e, anzi, adesso possiamo iniziare a parlare anche di matematica: agli azzurri mancano 10 vittorie e un pareggio per vincere lo scudetto, e sapete perché? Se l’Inter, seconda in Serie A unica reale “inseguitrice” del Napoli, vince ogni partita dalla prossima fino all’ultima giornata, avrà conquistato 92 punti. Il Napoli, per superare 92 punti, deve vincere ancora 10 partite a pareggiarne una. Per riuscirci, ha a disposizione 15 partite.
A Reggio Emilia è stata quasi una prima festa, ogni calciatore che veniva sostituito da Luciano veniva accompagnato da una standing ovation, in trasferta! A tratti sembrava di essere al Maradona. Quanto agli avversari, il Sassuolo non ha potuto nulla contro la squadra più forte della Serie A, ma non è stato di certo fermo a grattarsi la pancia e vedere il Napoli giocare. Per poco, davvero poco, non ha accorciato le distanze, ed è riuscito, soprattuto nel secondo te, a presentarsi davanti a Meret, anche se non è stato mai realmente decisivo.
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