Pronti via, siamo alla terza giornata di campionato della serie C e nel posticipo di lunedi sera si gioca Giugliano-Juve Stabia, derby campano che vede il De Cristofaro vestito a festa per le grandi serate. 

I tigrotti tornano a muovere la classifica dopo la sconfitta contro il Foggia, mentre le vespe non riescono a sfruttare a pieno la superiorità numerica per circa un tempo di gioco. 

La partita è di quelle cariche di aspettative. Sugli spalti, i colori giallo blu risplendono in una serata ventilata e fresca che si conclude con amaro in bocca perchè i sogni di riscatto si perdono negli sbadigli di molti tifosi costretti a vedere una partita a lunghi tratti noiosa, dove il Giugliano alto sugli scudi, non può far altro che difendersi dall’assedio tenuto per circa un tempo causa al sessantesimo espulsione di Di Dio per doppia ammonizione. 

Il mister Di Napoli cerca di sparigliare le carte, di risvegliare la vena realizzativa di Salvemini che però si nasconde, mentre i suoi compagni Bernardotto e Di Dio, per lunghe folate cercano di impensieri la retroguardia nemica. Troppo poco per poter impaurire una Juve Stabia organizzata e per nulla remissiva che attacca in maniera ordinata, sfruttando il fattore psicologico del momento positivo e dello stato di forma dei suoi. 

Sicuramente il restare in 10 per gran parte della ripresa ha condizionato il gioco e il risultato, un punto che diventa oro, ma questo non basta a chi ha grandi progetti e aspettative e per una squdra che fin pochi mesi fa, ha accarezzato il sogno play off. Serve svegliarsi… Giugliano se ci sei, batti un colpo.