Padovan: “La Juve sarà sicuramente esclusa dalle Coppe europee”

Giancarlo Padovan, giornalista, scrittore e dirigente sportivo, si è espresso sui possibili scenari futuri della Juventus.

Articolo di Redazione SDS21/04/2023

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha accolto il ricorso della Juventus per il caso plusvalenze, rinviando gli atti alla giustizia della Federcalcio per una nuova valutazione. Al momento, dunque, è stata cancellata la penalizzazione di 15 punti in attesa di un nuovo processo, e soprattutto di nuove motivazioni, della Corte d’Appello Federale.

In merito alla questione, Giancarlo Padovan, giornalista, scrittore e dirigente sportivo, si è così espresso sulle pagine online di Calciomercato.com:

“Il Collegio di Garanzia presso il Coni, l’ultimo grado di giudizio della cosiddetta giustizia sportiva, ha deciso di non decidere. Nonostante la chiarissima posizione del pubblico ministero, il sinedrio, riunito nel Salone d’onore del Coni, ci ha messo più di ventiquattrore per emettere un verdetto scontatoRinvio del giudizio sulla Juventus alla Corte federale, restituzione (momentanea) dei quindici punti confiscati, respinti i ricorsi di Agnelli, Paratici e Cherubini (che restano squalificati), accolti quelli di Nedved, Garimberti e Vellano. 

Tra un mese, almeno ufficialmente, rimodulazione della sentenza che significa nuova penalizzazione. Questa volta in un range che va dai sette ai dieci punti. Il procuratore federale Chiné ne aveva chiesti nove, quindi saremmo in linea con quel che la Corte voleva e vuole […].

Cosa significa aver accolto in parte il ricorso della Juventus? Prima di tutto avereridimensionato una pena eccessiva, ma questo è secondario. Molto più significativo, dal punto di vista “politico”, essersi mandati, tra le due sponde, dei messaggi di non belligeranza. Se si vuole percorrere la via del patteggiamento nel secondo processo, quello degli stipendi, è importante che nessuno pretenda di gridare alla vittoria. 

C’è poi la variabile tempo che, più o meno silentemente, potrebbe giocare a vantaggio della Juventus. È vero che, con procedura d’urgenza, la Corte Federale può riunirsi e sentenziare anche in quindici giorni. Tuttavia, anche il quel caso, bisognerà riservare uno spazio per la posizione delle difese e per gli eventuali ricorsi. 

L’esito più clamoroso è che il 4 di giugno, ultima del campionato di serie A, si possa non avere una classifica definitiva, ma sub judice. Di sicuro quella ripristinata (Juve terza) dà l’idea di una graduatoria intaccata e quindi falsata. La Juve ha riavuto i punti fatti sul campo (59), ma quale afflittività dovrà essere applicata se non sappiamo quanti ne potrà ancora fare nelle restanti gare di campionato? 

Una cosa sembra certa: comunque vada, la Juve ne uscirà pesantemente danneggiata. Forse, tra rinvii, dilazioni, ricorsi e patteggiamenti eviterà la serie B (parlo della manovra stipendi il cui processo è ancora da fissare e i patteggiamenti, per essere della metà della pena, devono essere sanciti prima dei deferiti), ma un anno fuori dalle Coppe europee è sicuro. E, forse, anche questo fa parte di un grande gioco che tutti hanno deciso di accettare”.

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