© “SPALLETTI”– FOTO MOSCA

Il Corriere del Mezzogiorno di questa mattina si sofferma sul clima che attenderà Luciano Spalletti al suo ritorno all’Olimpico in quel di Roma. Partendo già da un presupposto che vede le due tifoserie non amarsi certamente, la temperatura sulle gradinate sarà ancora più infuocata in virtù delle modalità con cui il tecnico di Certaldo e i giallorossi si separarono nel 2017. Ah sì, poi ci sarebbe quella questione di Totti. Le voci che sono circolate all’epoca, il detto/non detto, le battute pubbliche. Il tutto amplificato poi anche in una serie tv. Tutto ciò ha reso Spalletti il nemico numero uno della tifoseria capitolina.

“Il ritorno a Roma di Luciano Spalletti è atteso quasi come un derby. Dalla capitale è annunciata un’accoglienza non proprio tranquilla per il tecnico toscano. I fischi saranno tanti e anche numerosi. A esacerbare gli animi ci ha pensato anche la narrazione della serie televisiva “Speravo de morì prima”, nella quale sono sottolineati ed evidenziati i rapporti non proprio idilliaci dell’allenatore di Certaldo con Francesco Totti. Toccare i sentimenti del pupone a Roma è considerato più di un oltraggio. Quello che però i tifosi giallorossi non potranno mai contestare è quanto realizzato dal Luciano Spalletti allenatore.

Su questo non è lecito discutere. Il tecnico ha guidato la Roma in due distinti periodi. Durante la prima esperienza, dal 2005 al 2009, realizza una striscia di ben undici vittorie consecutive. Raggiunge la quinta posizione venendo successivamente promosso al secondo posto per le sentenze relative a “Calciopoli“, e due finali: Coppa Italia e Supercoppa Italiana, perse entrambe contro l’Inter. Poi, conquista due Coppe Italia (2006 e 2007) e una Supercoppa (2007)“.