Bigon: “Gli anni a Napoli sono stati i più belli. Cavani? Che fatica portarlo in azzurro”

L'ex direttore sportivo del Napoli Riccardo Bigon ha ricordato con estremo piacere gli anni trascorsi in azzurro.

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Articolo di Redazione SDS24/06/2022

© “BIGON” – FOTO MOSCA

L’ex direttore sportivo del Napoli Riccardo Bigon è stato raggiunto questa mattina dai microfoni dei colleghi di Radio Marte, durante la trasmissione Si Gonfia la Rete, a cui ha confessato quanto siano stati belli gli anni trascorsi durante la sua avventura all’ombra del Vesuvio. Queste le sue parole.

Gli anni a Napoli sono stati tra i più belli in assoluto dal punto di vista professionale. È stata una bella avventura perché era un Napoli in fase di crescita. Si è concretizzato grazie al lavoro di tutti. Quando è andato via Cavani, è venuto Higuain, non siamo stati male dopo. Veramente una bellissima avventura fatta di costruzione di una squadra che veniva da una promozione ed è arrivata a fare una cavalcata incredibile in termini di patrimonio tecnico e questo ha permesso al club di reggere l’alto livello per anni.

Ed è difficile da mantenere una volta raggiunto, essendo nella Serie A italiana. Il Napoli è riuscito a mantenere il posto in Champions e lottare tra le prime restando in alto, questa è stata una bella soddisfazione per me e penso una bella avventura per tutti.

Cavani a Napoli? Sì, l’ho portato io e pure con grande fatica. Il nostro preliminare di Europa League fu giocato quando venne ufficializzato il passaggio di Quagliarella alla Juventus e Cavani disputò con noi la sua prima partita. Non fu accolto benissimo dai tifosi, ma va detto pure che non mancava la tensione. È giusto che ci sia tensione in un posto come Napoli. Lui fece due gol e da lì cominciò tutto. La modestia fa parte del mio carattere, ma anche perché credo non sia corretto andare a sbandierare giocatori presi, perché il lavoro non lo si fa da soli”.