In poche settimane, la parte destra della classifica di Serie A vede mutarsi continuamente: il Torino guadagna qualche punticino ed esce dalla zona retrocessione, il Cagliari sprofonda sempre più, con una striscia negativa di 12 partite e solo 4 punti guadagnati, ed il Parma non riesce a reagire, neanche con il cambio allenatore. Altre squadre, invece, provano a galleggiare e mostrano un calcio diverso da almeno quattro giornate a questa parte.
Una di queste è lo Spezia, in verità sorpresa da molto più tempo, che dopo l’incredibile vittoria in casa del Napoli, racimola quattro punti in tre gare e vince a Roma in Coppa Italia. Tra i protagonisti degli uomini di Vincenzo Italiano emerge un classe 2001. Il suo nome è Roberto Piccoli, punta centrale bergamasca, che questa domenica è diventato il primo 2001 a segnare due gol in questa stagione.
Un ragazzo che ama la bicicletta ma ha il destino segnato dai gol.
Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, l’appena 19enne conta già 12 presenze in Serie A in questa stagione, 2 reti ed un assist a referto.
Alto 193 cm, è un centravanti forte fisicamente, dotato di buon tiro. Ha grande istinto in area di rigore e, grazie alla sua stazza, sfrutta al meglio i colpi di testa, rendendosi un attaccante completo. Fa reparto da solo nonostante la giovane età, perché figlio di un calcio totale e moderno e dotato di una freddezza e una spavalderia al di fuori del comune. Seppur il suo piede preferito sia il destro, non ha alcun problema a calciare di sinistro.
Il gol al 5’ contro il Bologna in Coppa Italia ne è l’esempio: riceve, stoppa la palla di destro, entra in area di rigore e sgancia una bomba di sinistro, sotto la traversa, lì dove il portiere rossoblù nulla può. Tutto ciò in soli due tocchi. Il gol segnato contro la Roma in campionato, la scorsa domenica, mette invece in evidenza il suo fiuto del gol. L’intera azione si svolge lontano dall’attaccante, che resta però attento e molleggiante. Sul brutto disimpegno di Pau Lopez, Piccoli si fionda sul pallone come un rapace, scaraventando la palla in rete.
Secondo Sky Sport, ha caratteristiche simili a Christian Vieri, suo idolo sin da bambino insieme ad Ibra. Anche se in una recente intervista, invece, ha dichiarato attualmente di ispirarsi a Duván Zapata, e la scelta di indossare il 91 sulle spalle non sembra essere un caso.
Nel 2018/19, con la primavera dell’Atalanta, colleziona 26 gare tra campionato e Coppa Italia, segnando ben 16 gol. Nello stesso anno, Gasperini lo porta con sé in Serie A. Il 15 aprile 2019 esordisce nella massima serie, anche se per pochi minuti. Quattordici giorni dopo, gioca per ben 45’ nella sfida vinta contro l’Udinese.
Nella stagione successiva, emerge il suo talento. Nell’UEFA Youth League, nel difficile girone con Dinamo Zagabria, Shakhtar Donetsk e Manchester City, mette a segno la bellezza di 6 reti in 6 gare. Agli ottavi, contro il Lione, marca il cartellino 2 volte, vincendo il premio di miglior marcatore della competizione.
Negli ultimi due anni, è convocato dall’Italia Under-19. In 22 presenze segna 5 reti.
Il suo Palmarès vede due Campionati Primavera, una Supercoppa e un Capocannoniere della UEFA Youth League. Ora è in Serie A con lo Spezia, ha segnato il suo primo gol a San Siro e il secondo all’Olimpico, questo weekend quando si è reso protagonista nella sconfitta per 4-3 contro la Roma. Insomma sembra che il suo nome sia legato a grandi palcoscenici. Il suo valore è di circa un milione e mezzo. È in prestito dall’Atalanta, la sua squadra del cuore, la casa dove vuole ritornare. Gasperini gongola perché, in fondo, potrebbe avere l’erede di quel Duvàn già in tasca.
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