fbpx

Quagliarella: “Dopo la sentenza è come se fossi tornato a vestire la maglia del Napoli”

Quagliarella: “Dopo la sentenza è come se fossi tornato a vestire la maglia del Napoli”

Il 25 ottobre è stato presentato l’instant movie “Quagliarella – The Untold Truth“, documentario di Mola TV creato da Goffredo d’Onofrio e diretto dal regista Giuseppe Garau. La pellicola, dalla durata di novanta minuti, racconta l‘incredibile storia dell’attaccante della Sampdoria ai tempi del Napoli, dove uno stalker lo ha perseguitato per anni con minacce e lettere minatorie, costringendo il nativo di Castellammare di Stabia ad abbandonare la propria squadra del cuore.

A Sky Sport Fabio Quagliarella ha dichiarato: “Da quando c’è stata la sentenza è cambiato tutto, sono molto più libero di testa, posso vivere la quotidianità: potermi allenare spensierato, pensare solo al calcio, a fare gol e ad allenarmi bene, cosa che prima non potevo fare perché dovevo pensare anche a quello che mi poteva succedere fuori dal campo. Da quel giorno sono rinato”.

Ha inoltre parlato anche della sua esperienza a Napoli e del rapporto con i tifosi dopo la sentenza. “Mi premeva moltissimo non poter vivere serenamente tra la mia gente, andare a trovare la mia famiglia. Napoli è una città che vive di calcio e di passione e tante cose loro giustamente non le avevano capite. Quando è uscita la sentenza ho percepito un affetto esagerato da parte della mia gente, dei tifosi napoletani. Da quel giorno è come se fossi tornato a vestire la maglia del Napoli. Ancora a distanza di anni mi abbracciano e c’è chi mi chiede scusa, ma nessuno deve farlo perché non sapevano nulla. Lo sapevamo solo io e la mia famiglia”.

Leave a Reply

Your email address will not be published.