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Spalletti: “Contro lo Spartak farò alcuni cambi”

Spalletti: “Contro lo Spartak farò alcuni cambi”

© “SPALLETTI-CONFERENZA” – FOTO MOSCA

Alla vigilia della seconda giornata di Europa League contro lo Spartak Mosca, il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo di Castel Volturno.

Sulla partita contro il Leicester:
“La squadra ha raccolto un risultato tramite la reazione, l’equilibrio in campo nonostante il risultato. La squadra non s’è fatta deprimere dagli episodi, anche quando abbiamo preso gol ci sono stati degli erroretti ma non ci siamo comportati male, potevamo avere più fortuna. Il carattere e la mentalità sono fondamentali per andare avanti. Secondo me la squadra ha una discreta mentalità. Dobbiamo arrivare al punto di pensare che ogni volta che arriviamo in campo stiamo per disputare una partita dalla quale ne vogliamo uscire vittoriosi, deve essere questo grossomodo l’atteggiamento”.

Sulle condizioni di Lozano:
“E’ un ragazzo splendido, una persona di una squisitezza unica. Però qui dentro tutti hanno quelle capacità lì e quelle caratteristiche lì. Lui si trova benissimo. Ha un pochettino ritardato il migliorare la sua condizione a causa dell’incidente in nazionale, ora però lo vedo molto motivato, sorridente. Tra l’altro secondo me lo vedo nell’ambiente giusto per lui, come Osimhen. Napoli mi sembra un ambiente adatto per calciatori come loro due”.

Quali sono le altri cose stanno funzionando meglio in fase difensiva?
“L’atteggiamento di squadra è il segreto, si passa sempre da quello. Anche se i difensori nel modo di comportarsi devono pensare di farcela da solo contro undici calciatori, nel modo di essere squadra gli altri componenti danno una mano”.

Riguardo la partita di domani e il turnover:
“Tutti pronti. Dispiace aver lasciato fuori Ghoulam dalla lista, l’abbiamo fatto perché era infortunato in quel momento e si è andati per regola. Ma nei pensieri di poter anche non prendere il terzino sinistro c’era, come doppio ruolo, questa predisposizione per un campione e uomo squadra come lui. E’ un po’ uno di quelli che dettano quelli che sono i ritmi, i tempi di tutto il gruppo. Quando hai calciatori così, che sono degli allenatori in campo, il mio lavoro diventa più facile”. Quei 3-4 calciatori che potremo risparmiare per averli freschi nella partita successiva saranno risparmiati. Tre, quattro, quattro e mezzo”.

Quali insidie può nascondere la partita con lo Spartak Mosca?
“Lo Spartak ha perso la prima partita in caso e questa è un’insidia. Potrebbe sembrare che loro siano una squadra doma, mentre come diceva Insigne prima loro hanno perso una partita immeritata dal punto di vista della qualità. Se vi fosse capitato di vedere come ha segnato il Legia Varsavia al 90′ c’è da sgranare gli occhi. Per loro quindi ora diventa questa la partita per poter rimanere dentro, se perdono anche questa sono fuori. In Russia tengono moltissimo al confronto europeo. Per loro non c’è il prendere sottogamba le altre competizioni. Gli italiani poi sono uno stimolo in più per loro. A lottare sono i più forti di tutti perché sono abituati loro a lottare in maniera forte, anche per le difficoltà sociali. Non si va solo per qualità di gioco, ma anche per impatto fisico quando si gioca contro di loro”.

Insigne ha detto che si sta divertendo. E lei?
“Io mi diverto. Sto bene quando finisce la partita e abbiamo vinto. A volte dicono che sono contadino ed è vero, sono un po’ contadino. E per noi contadini sognare non è mai prudente. Noi guardiamo al raccolto di domani perché se la stagione cambia e non fai il raccolto è inutile fare sogni a lunga scadenza. Dipende dalla stagione che passerà domani e cosa riuscirai a portare a casa. Noi pensiamo a quello che abbiamo avanti, a quello che è domani, a ciò che possiamo raccogliere domani. Perché domenica è un po’ più in là e non sappiamo cosa accadrà nei prossimi giorni”.

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