© “DOMENICHINI” – FOTO MOSCA
Nel corso della conferenza stampa post partita di Napoli-Bologna, Marco Domenichini, vice di Spalletti sulla panchina azzurra, si è complimentato con i ragazzi per la prestazione messa in campo. I rischi in una partita simili erano molteplici. Tuttavia, grazie a una notevole precisione nei passaggi, e la riuscita di giocate dinamiche in profondità, è stata ben presto trovata la chiave di volta per avere la meglio sul Bologna di Mihajlovic.
Sul finale della conferenza stampa, inevitabile arriva una domanda sul tanto discusso Insigne rigorista. Domenichini, senza scomporsi di una virgola, conferma tutta la fiducia sua, del mister e della squadra nelle capacità balistiche del capitano, nonché, sul suo impegno quotidiano dal dischetto. Si conclude l’intervista al vice di Spalletti con una considerazione su Juve e Inter, distanti dal Napoli, in vetta a pari punti con il Milan, rispettivamente 13 e 7 punti.
“La partita l’ha preparata il mister, i meriti vanno a lui. Abbiamo fatto una buona partita, sempre sotto controllo. Le giocate venivano facili al di là dei primi minuti. I ragazzi sono stati bravi, gli facciamo i complimenti e speriamo continuino così”.
“Cosa mi è piaciuto? Come sono stati i ragazzi in campo, non abbiamo mai rischiato o preso ripartenze. Abbiamo sempre cercato di fare gol, c’è stato equilibrio ed è una bella cosa per una squadra: si riesce a tenere il campo nella maniera giusta“.
“Margini di miglioramento? Ce ne sono sempre, bisogna tenere l’attenzione giusta, anche nelle partite in cui abbiamo avuto dei cali. Non deve succedere, bisogna mettere subito la testa per la prossima partita. Le gare si susseguono a ritmo frenetico, bisogna essere bravi a recuperare e a essere sempre sul pezzo“.
“Insigne? Si è sempre allenato sui rigori, anche quando li ha sbagliati. Li sbaglia chi li tira. Il mister ha sempre avuto la massima fiducia in Insigne rigorista. Ne ha battuti due in modo impeccabile e siamo molto felici”.
“Il segreto del Napoli? Il lavoro quotidiano, siamo fortunati a lavorare con una squadra che ha voglia di lavorare, che si impegna e non crea problemi. Per uno staff è molto importante. Il merito è dei calciatori perché ci mettono nelle condizioni di lavorare bene“.
“+13 sulla Juventus e +7 sull’Inter? Pensavamo di avere una squadra di qualità che potesse lottare con tutti. Immaginare di avere questo vantaggio, no“.
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