© LOZANO – FOTO MOSCA
Diamo il benvenuto alla riflessione di Gianmarco D’Antonio, tifoso/lettore cui SportdelSud offre la sua vetrina e che ci auguriamo diventi “reporter” (5 articoli approvati e pubblicati) al più presto. Ecco le sue “Pillole Fantacalcistiche“.
Spett.le Sportsud, da vostro appassionato lettore mi sono reso conto che tra le tante vostre attività manca una sezione dedicata al secondo gioco più bello del mondo: il fantacalcio. Mi sono permesso, così, di scrivere un testo con qualche consiglio, intitolandolo: “Pillole fantacalcistiche“.
Essendo ormai tardi per consigliare mosse riguardanti l’asta, partiremo dalla base, cioè dal presupposto che abbiate già composto una rosa di giocatori e che ora dobbiate schierarla. Tutti credono che mettere la formazione più offensiva possibile (il classico tre-quattro-tre) sia il miglior modo per ottenere il bonus. In realtà, un attaccante che non segna ottiene quasi sempre 5.0, 5.5 in pagella, mentre un buon difensore in casa che non subisce reti ha solitamente una media sempre più alta (6,5 per intenderci). In altre parole, se io dovessi scegliere tra un De Vrij/ Kjaer in casa o un Deulofeu/Barrow fuori casa, preferirei sempre mettere il difensore. Discorso rafforzato qualora utilizziate modificatori vari. Ad ogni modo, la punta centrale (e/o il rigorista), quando è in casa, va sempre messa qualsiasi sia la squadra avversaria.
È poi chiaro che i ballottaggi su chi schierare variano a seconda della forma del giocatore, della difficoltà, del valore della squadra avversaria; ma come sempre vince il Q. F. (il cosiddetto “quoziente fortuna”). Sarebbe poi necessario comporre il centrocampo sulla base di esterni offensivi o trequartisti, anche se, notoriamente, il centrale è sempre “quello con i piedi buoni”, quindi capace di tirare più facilmente calci piazzati, portando così all’acquisizione di bonus. In questo caso, le valutazioni vanno fatte in base a quale sarà la proiezione offensiva della propria squadra. Se si possiede un centrocampista offensivo di prima fascia che gioca in uno scontro diretto, non è detto che possa fare bene, mentre magari un regista che gioca contro una “piccola“ possa imbottirvi di assist.
Passiamo ora al reparto difensivo. Mentre la porta è decisamente scontata (ci va chi ha la partita relativamente più facile, anche se nel calcio vige la regola del “mai dire mai”), per la difesa è tutt’altro che semplice. Infatti, in molti fanno la corsa a schierare terzini super offensivi (mossa plausibile e giusta nei casi di Cuadrado, Gosens e Theo). Tuttavia, io consiglio spesso i centrali, poiché sono solitamente quelli che sui calci piazzati si aggiudicano un maggior numero di bonus, portando a casa quei tre/quattro goal all’anno che spesso fanno la differenza nei risultati finali.
Nella fattispecie, parlando della 4a giornata, mi permetto di aggiungere 4 pillole favorevoli e 4 sfavorevoli: i consigli di giornata! Uno pro e uno contro per ruolo.
Pro: Consigli (dopo la buona prova con la Roma, si confermerà regalando l’imbattibilità’), Skriniar (l’Inter non può permettersi di prendere altri goal dopo gli ultimi due in campionato, ed in Champions è stato vicino alla rete), Pessina (se non parte titolare, entra e spacca la partita come sua consuetudine, con l’Atalanta chiamata a vincere dopo l’ultima brutta prova) e Caputo (Ciccio titolare si ama! Soprattutto se nell’aria c’è il goal dell’ex).
Contro: Skorupski (Fuori casa con l’Inter che deve riscattarsi, non passerà una giornata facile), Bremer (Arcigno e solido difensore, dovrà però vedersela con le super velocità del Sassuolo, fuori casa è dura), Castrovilli (fuori condizione e ancora senza un ruolo definito, aggiungici che dovrà giocare contro i cagnacci del Genoa) e Morata (mai attaccante dalle grandi partite, non una grandissima vena realizzativa, inoltre Tomori-Kjaer è un duo piuttosto ostico). Con la speranza che vi sia di gradimento, porgo distinti saluti. Il vostro appassionato lettore Gianmarco D’Antonio .
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