Pioli: “Se giochiamo da Milan, possiamo vincere. Osimhen? Non cambia nulla”
L'allenatore del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della grande sfida di domani sera contro il Milan.

©️ “PIOLI” – FOTO MOSCA
Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha presentato in conferenza stampa la gara di domani sera contro il Napoli. Le due squadre si affronteranno nel big match della ventottesima giornata di Serie A, primo dei tre scontri di questo mese tra le due formazioni.
Sul ritorno anticipato di Rafael Leao: “È simbolo della testa che vuole avere la squadra. È stata l’ultima sosta prima degli ultimi due mesi e saranno come sempre decisivi. Ora sono giudizi parziali, poi saranno definitivi e noi possiamo fare tanto”.
Sul peso simile alla partita dell’anno scorso e che Milan arriva: “Durante la sosta ho detto ai ragazzi che non è cambiato niente. Un anno fa nessuno scommetteva su di noi, ora uguale. Sia in campionato che in Champions League: tutto dipende da noi. Può essere una stagione gloriosa o negativa. Dipende da questi due mesi. Ci ricordiamo gli ultimi due mesi dell’anno scorso, ma non conta. Conta ciò che faremo d’ora in poi in campionato e, speriamo, nelle cinque di Champions League magari”.
Sul ritorno alla difesa a 4: “C’è questa ipotesi, anche se noi non abbiamo parlato di difesa a 3 o a 4, i nostri concetti sono di occupazione degli spazi. Abbiamo provato entrambe le cose. Se giochiamo da Milan, possiamo vincere”.
Se il Milan può ripetere una prestazione come quella dell’andata: “Avevamo scelto di non andare in parità numerica, li abbiamo indirizzati bene. Ho fiducia nei miei giocatori, possiamo metterli in difficoltà. Poi giochiamo contro una squadra di livello, ma stiamo bene e sappiamo di dover spingere al massimo per andare oltre i limiti e fare in modo che sia una stagione positiva”.
Sull’assenza di Osimhen: “Sicuramente è fortissimo, ma hanno vinto senza di lui 7 partite consecutive. Abbiamo perso anche all’andata e non c’era. Le mie scelte non sono condizionate”.
Come mai c’è scetticismo intorno al Milan e se si affiderà agli uomini dello Scudetto che sanno come si vince: “Io credo in un gruppo molto responsabile, consapevole e coeso. Sa riconoscere i propri valori e giocare in un certo modo. Non si è mai fatto condizionare dall’esterno. Abbiamo un finale di stagione importante. Abbiamo fatto bene in Champions League, meno in campionato e possiamo sistemare le cose spingendo al massimo. Domani sceglierò i giocatori migliori. I ricambi saranno fondamentali in una partita così difficile e spero equilibrata”.
Sulla sosta dopo le ultime tre partite negative: “Io avrei voluto giocare il giorno dopo. C’è stata e l’abbiamo gestita al meglio possibile. Purtroppo le Nazionali ci hanno restituito due infortuni, ma la squadra sta bene”.
Cos’ha il Napoli in più del Milan e cosa il Milan ha di più: “Credo che sia evidente che abbia avuto continuità, hanno perso solo due partite. Ha raggiunto risultati mai ottenuti prima. Noi non siamo stati continui e gli ultimi mesi non sono stati all’altezza. Ora inizia un’altra stagione, non meritavamo di perdere all’andata. Comunque sarà una gara diversa e se giochiamo da Milan possiamo fare bene. In ogni caso non conterà nulla in vista della Champions League, dove non c’è nulla di condizionabile da questi fattori”.
Se la squadra è pronta ad andare avanti senza Ibrahimovic e se serviranno altri giocatori esperti: “Sono il primo suo tifoso per ciò che ha fatto, ma è riduttivo indicarlo come unico motivo. Siamo cresciuti perché tutti sono cresciuti, abbiamo avuto un modo di lavorare completo. Un bagaglio più ampio. Avevano 18/19 anni, ora sono più esperti. La squadra sa giocare senza di lui ed è forte. Il campionato scorso è stato difficilissimo e ci stiamo accorgendo che è difficile riconfermarsi, ma può essere una stagione importante”.
Se ha un augurio sul fatto che le tifoserie non si scontrino: “Sarà così. Giocare la Champions League, a San Siro, è una festa. Sono tifoserie importanti, ma ora c’è la partita di domani. Pensiamo prima a quella”.