Occhio ai commenti, Sport del Sud contro ogni forma di discriminazione

Sport del Sud prende le distanze da commenti offensivi, rivendica la propria estraneità e la vicinanza ai colleghi vittime di odio.

Articolo di carloiacono01/06/2023

Prima o poi arriva un tempo per tutti di tirare una linea, per me, in qualità di Direttore di Sport del Sud, quel tempo è adesso. Nelle ultime settimane tramite i nostri legali abbiamo appreso che una decina di nostri lettori è stata diffidata da colleghi, dei quali preferiamo – per rispetto – non rivelare l’identità. Tale provvedimento è stata la conseguenza di commenti offensivi, discriminatori e volgari, rivolti senza alcun ritegno a professionisti che semplicemente esprimevano, come giusto che sia, la propria opinione sulle più svariate questioni riguardanti la società SSC Napoli e la Salernitana.

È la malattia del secolo questa, i social, pubblica piazza, restituiscono alle persone la sensazione di essere in un luogo senza tempo, senza riguardi e senza regole, dove le norme del vivere civile cadono. Purtroppo, o per fortuna, siamo nel 2023, quel che vale fuori vale dentro, non per noi, o chissà chi, ma per la legge. Chi diffama è punibile, chi diffama deve essere punito, non c’è scampo, né giustificazione.

Noi, dal nostro canto, possiamo ben poco, se non applicare un severo controllo dei commenti sulle nostre pagine social e quelle istituzionali, coadiuvati dagli appositi filtri della tecnologia e da un occhio attento. Invitiamo, per tanto, i nostri cari lettori a moderare i loro impeti, ad esprimere il proprio pensiero, scevri da ogni condizionamento, in seno all’applicazione massima della libertà di parola e di opinione, ma tenendo fede alle norme del buon vivere civile e all’educazione.

E, se così non fosse, ad essere consapevoli dei rischi legali delle loro esternazioni, dalle quali – precedenti a questo editoriale, e a quelle che verranno – prendiamo le distanze. Questa non è la società alla quale auspichiamo, questa non è la risposta che attendiamo al nostro servizio di informazione che si pone obiettivi più nobili e alti: portare a conoscenza. Parallelamente vogliamo esprimere la nostra vicinanza ai colleghi vittime dell’odio.

In fede,
Carlo Iacono,
direttore di Sport del Sud,
testata giornalistica di partecipazione popolare,
dal lat. popularis, der. di popŭlus.
Del popolo, inteso come collettività dei cittadini,
senza alcuna distinzione,
forse solo una fatta dal rispetto degli altri.