Il Sassuolo aiuta la Roma a fare plusvalenza, Carnevali: “Giusto darsi una mano!”
Il Sassuolo con l'acquisto di Volpato e Missori ha agevolato la Roma ha raggiungere la quota di plusvalenze da presentare entro il 30 giugno.

©️ “SASSUOLO-ROMA PLUSVALENZE, CARNEVALI” – FOTO MOSCA
La Roma aveva una scadenza importante da rispettare: presentare 30 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno. Un obiettivo cruciale per evitare ulteriori sanzioni dopo l’accordo di conciliazione stipulato con l’UEFA meno di un anno fa. E il direttore generale Tiago Pinto è riuscito a compiere questa missione con successo, ottenendo le tanto necessarie plusvalenze, grazie al Sassuolo.
Un aspetto che ha attirato l’attenzione di molti osservatori in particolare la doppia operazione effettuata con quest’ultimo club. Lo scorso giovedì, la Roma ha ceduto i giovani talenti provenienti dal proprio settore giovanile, Volpato e Missori, al Sassuolo per un totale di 10 milioni di euro.
Il CEO del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha commentato queste operazioni e il rapporto tra le due squadre: “Alla Roma ci lega un rapporto giusto, anche con Tiago Pinto: nel momento in cui c’è stata da fare quest’operazione con dei ragazzi giovani l’abbiamo fatta, anche entro il 30 giugno perché avevano delle necessità. È sempre una cosa giusta tra società, nel momento in cui ci si può aiutare, ci si può dare una mano, bisogna farlo”.
Queste parole, sebbene sincere e forse ingenuamente espresse, gettano ancora una volta luce sulle dinamiche del calciomercato che si intrecciano con gli aspetti finanziari. Un comportamento che si ripete da vent’anni e che non era mai stato severamente sanzionato dalle autorità sportive. Fino a questa stagione. È per questo motivo che le dichiarazioni di Carnevali hanno riacceso l’indignazione dei milioni di tifosi juventini, i quali si sentono puniti da tecnicismi burocratici mal strutturati, mentre tutto intorno continua come se nulla fosse, con le solite e consolidate dinamiche.