Cagliari, Ranieri: “Non vado via perché vedo la squadra che non molla”

Claudio Ranieri ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della sfida con la Fiorentina, e ha sottolineato il momento difficile del Cagliari.

RanieriFoto Mosca
Articolo di Redazione SDS01/10/2023

© “RANIERI” – FOTO MOSCA

Il Cagliari ancora è alla ricerca della prima vittoria stagionale. La squadra rossoblu nelle prime 6 giornate ha collezionato solo 2 punti, quota con cui si ritrova all’ultima posto in classifica. Domani, 2 ottobre alle ore 20:45, sarà ospite della Fiorentina di Vincenzo Italiano, sfida assolutamente difficile ma un buon risultato potrebbe dare una svolta positiva.

Al riguardo, Claudio Ranieri ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Il tecnico del Cagliari ha, innanzitutto, parlato a cuore aperto in merito al momento non ottimale della sua squadra, prima di intervenire appunto sulla sfida con la Fiorentina:

“Parlo a tutti quelli che hanno il Cagliari nel cuore. Quando arrivai a gennaio scorso, chiesi aiuto a tutti per riportare il Cagliari in Serie A. Lo ho avuto da tutti e piano piano siamo riusciti nel sogno,. Ora siamo ultimi? Si, ma a meno uno dalla salvezza avendo Empoli, Salernitana e Udinese a quota tre punti di cui una di queste quattro si salverebbe. Non abbiamo ancora mai vinto, ma anche Udinese e Salernitana che l’anno scorso hanno fatto un campionato meraviglioso e che adesso stanno soffrendo come giustamente noi.

Devo ricordare che noi abbiamo giocato contro Inter, Milan e Atalanta e ora affronteremo Fiorentina e la Roma. Le neopromosse negli anni precedenti hanno spesso sofferto. Il tempo per recuperare c’è e non mi piacciono i disfattisti. Una cosa è certa: non vado via perchè vedo la squadra lottare. Personalmente non seguo niente, però immagino perchè sono da tanti anni in questo mondo, Una volta c’erano solo i giornalisti, oggi c’è una marea di gente (chiaro riferimento al mondo social) che segue e commenta. Ma io vado avanti per la mia strada, perché so quanto questa squadra mi può dare”.

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