La CNN accende i riflettori su Kvaratskhelia: “In Georgia è cambiato tutto”

Kvaratskhelia, dopo aver fatto parlare di sé tramite il New York Times, appare oggi in un reportage prodotto dalla CNN e a lui dedicato.

kvaratskhelia
Articolo di Redazione SDS01/11/2022

© “KVARATSKHELIA” – FOTO MOSCA

Siamo di fronte a una vera e propria esplosione. Una consacrazione come non se ne vedeva da molto tempo. Khvicha Kvaratskhelia sta lasciando il segno non appena messo piede fuori dai campionati “sconosciuti”, un segno tanto profondo da conquistare persino un pubblico notoriamente diffidente verso il “soccer”, quello d’oltreoceano. Infatti, il georgiano, dopo aver fatto parlare di sé tramite il New York Times, appare oggi in un reportage prodotto dalla CNN e a lui dedicato. Ecco quanto segue, grazie anche alle parole di Edo Badalashvili, giornalista georgiano presente a Napoli alla sfida con il Liverpool in Champions League.

Quando vedono Kvara, vedono Maradona. Il Napoli ha sempre avuto un’infatuazione per gli attaccanti talismani. Negli ultimi anni ci sono stati Dries Mertens e Lorenzo Insigne. Qualche anno prima c’erano Marek Hamsik ed Ezequiel Lavezzi. Ma nessuno è stato più famoso – o amato dai tifosi del Napoli – di Diego Maradona. Fino al mese di luglio. Poi, nel mese di luglio, una trasandato, anonima ala georgiana è esplosa a Napoli.

Khvicha Kvaratskhelia è già stato paragonato a Maradona. È stato soprannominato affettuosamente “Kvaradona” dopo un inizio fulmineo in Italia. Pensi: Questo ragazzo non può colmare quel divario nel Napoli. Indossando la maglia n. 77, Kvaratskhelia ha fatto molto di più. Il suo vero coming out è stato quando ha terrorizzato la difesa del Liverpool a Napoli.

L’aspetto interessante di Haaland è che, nonostante le sue dimensioni, ha tutti gli elementi per essere un attaccante nel senso che può correre a lungo a ritmi intensi. Inoltre calciare da lontano e fare gol. E per me, Kvaratskhelia si sente quasi come una versione ala di Haaland, non è ridicolmente alto, ma ha già segnato di testa. È spaventosamente veloce con o senza la palla. Ha piedi incredibili, ma è anche molto forte fisicamente e penso che sia ciò che lo distingue da un giocatore come Insigne che è incredibile con la palla al piede, può tirare da qualsiasi posizione, ma non era forte fisicamente”.

Seguono le parole di Edo Badalashvili.

I nostri immigrati georgiani che vivono a Napoli dicono che, come georgiani, ci viene data la pizza Kvara. Nella città di Maradona, tutti amano Kvara. Indossano le sue magliette. Quando hanno scoperto che vengo dalla Georgia, tutti mi hanno accolto bene, hanno scattato foto e cantato ‘Khvicha, Khvicha. Il Napoli è stata la prima squadra di cui ha baciato il simbolo dopo aver segnato un gol. Tutto è cambiato in Georgia negli ultimi due anni. Tutto è cambiato qui. Quelli a cui non piaceva il calcio, hanno iniziato a guardare le partite di calcio, hanno iniziato a guardare le partite del Napoli”.