Palermo, Lucioni: “Sogno un’altra promozione, ma serve una svolta al Barbera”

Fabio Lucioni suona la sveglia in vista del match della prossima giornata contro la Sampdoria: il Palermo deve rialzarsi.

Articolo di Redazione SDS01/11/2023

©️ “LUCIONI” – FOTO MOSCA

Parla da capitano vero Fabio Lucioni a pochi giorni dalla sfida della dodicesima giornata di Serie B tra Palermo e Sampdoria. Dopo un ottima partenza, i rosanero hanno ottenuto solamente un punto nelle ultime due giornate e hanno perso rovinosamente l’ultima sfida contro il Lecco. Di seguito riportiamo la lunga intervista rilasciata ai microfoni di PalermoToday.

SULLA SCONFITTA CONTRO IL LECCO: “Siamo un gruppo coeso, compatto, lo dimostra anche il gesto di ritrovarsi tutti a centrocampo con il mister al termine della gara contro il Lecco. Una sconfitta che ci lascia l’amaro in bocca, non volevamo questo risultato di fronte ai nostri tifosi. Serve un bagno di umiltà per affrontare le prossime gare diversamente. Ci abbiamo provato a riprendere il risultato, purtroppo non ci siamo riusciti. Dobbiamo fare tesoro degli errori commessi per cercare di non ripeterli più e portare questa squadra dove merita”.

SUL RENDIMENTO AL BARBERA: “Tra le mura amiche non siamo una squadra che brilla: c’è da lavorare sotto il punto di vista mentale. Al Barbera vendono tutti cara la pelle, si chiudono molto bene e poi ripartono. Dobbiamo essere forti mentalmente nel gestire determinati momenti della gara. L’asticella va alzata: concedere qualcosa ci può stare, però in casa serve migliorare l’attenzione. Dobbiamo tornare ‘ad avere paura’ di prendere gol: solo così riusciremo ad alzare il rendimento in casa e a migliorare ulteriormente la classifica. Questi colori e questi tifosi meritano prestazioni diverse. Noi non ci tiriamo mai indietro, durante la settimana lavoriamo tantissimo: dobbiamo mettere in campo tutto questo”.

SULL’ACCOGLIENZA A PALERMO: “Mi sto trovando molto bene a Palermo, cerco di mettercela tutta. Alla mia età c’è un carico di responsabilità diversa, ed è giusto anche così. Cerco di mettermi a disposizione di tutti, di dare consigli ai più giovani. La risposta del pubblico è sempre bellissima, è come se giocassi qui da dieci anni: provo a ripagare la fiducia con comportamenti e prestazioni all’altezza di questa maglia”.

SUL CENTRO SPORTIVO E LA FORZA DEL GRUPPO: “Grazie al nuovo centro sportivo passiamo molto tempo assieme: dalla colazione sino al pranzo. E’ un modo per stringerci sempre di più attorno al nostro lavoro e all’idea della società, che è quella di fare le cose bene e in grande. Avere dietro il City Group è un onore e una fortuna, ci mette a disposizione tutto quello di cui abbiamo bisogno. Sta a noi mettere in campo i frutti di questo lavoro per far girare diversamente i risultati”.

SUL RAPPORTO CON CORINI: “Corini ha già vinto qui da calciatore: nessuno meglio di lui può trasmettere questi valori e questo attaccamento alla maglia che hanno i tifosi. L’ho ritrovato carico, ha fatto tesoro di quell’annata a Lecce dove per un tiro dagli undici metri non siamo andati in serie A. Cerca di trasmettere tranquillità ma anche quella cattiveria necessaria per andare in campo a vincere le partite. Nelle sue corde ha già principi importanti dal punto di vista tattico: con l’unità di intenti sono convinto che andremo lontano”.

SULLA SERIE A: “Intanto voglio raggiungere la serie A con questi colori. Se poi potrò giocarla sarà bellissimo, altrimenti la guarderò da spettatore e farò il tifo. Cerchiamo di raggiungere la promozione, quando entriamo in campo c’è un’atmosfera da categoria superiore, anche oltre la serie A. Ogni volta che penso al pubblico mi vengono i brividi. Però dobbiamo fare un passo alla volta, è uno step difficile perché vincere un campionato di serie B è veramente complicato. Dobbiamo lavorare e fare sacrifici: serve togliere qualcosa di personale per darlo al gruppo per il bene della squadra”.

SULLA SAMPDORIA: “La Samp, vista la retrocessione, ha dei problemi: l’ho vissuto anche a Lecce, quando retrocedi qualcosa ti porti dietro. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le loro debolezze in questo momento. Serve difendersi con grande compattezza per poi sfruttare le occasioni che ci verranno concesse in avanti: se faremo questo sono convinto che potremo tornare da Genova con un risultato importante”.