Spalletti cittadino onorario, De Laurentiis e la squadra diserteranno la cerimonia

Il presidente avrebbe glissato l’invito del sindaco Manfredi e della giunta comunale, invitando i propri calciatori a non presiedere al conferimento.

De Laurentiis Spalletti
Articolo di Redazione SDS01/12/2023

©️ “NAPOLI” – FOTO MOSCA

La giunta comunale di Napoli, su proposta del sindaco Gaetano Manfredi, ha approvato la delibera con la quale conferisce la cittadinanza onoraria a Luciano Spalletti, l’allenatore della nazionale che ha guidato la SSC Napoli alla conquista dello scudetto nello scorso campionato. Secondo quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano La Repubblica, all’interno dello spazio riservato al calcio, alla cerimonia che si terrà giovedì 7 dicembre alle 10.30 nella Sala dei Baroni di Castel Nuovo non ci sarà il presidente degli azzurri, Aurelio De Laurentiis e nemmeno i calciatori:

 “Il consiglio comunale avrebbe voluto ricevere, senza riuscirci, la squadra vincitrice dello scudetto. Altro motivo di attrito con De Laurentiis oltre alla questione della mancata concessione di biglietti gratuiti per le partite. L’attuale commissario tecnico della nazionale italiana non sarà premiato unicamente per i meriti sportivi, ma anche per il contributo reso al rafforzamento dell’immagine, del prestigio e dell’identità partenopea. Nella delibera si sottolinea il “legame viscerale con la città e l’espressione università di vita con la quale Spalletti ha definito Napoli, riconoscendone in tal modo il massimo livello formativo nell’ambito di un percorso di affiliazione spontanea e di assorbimento dei valori culturali e sociali”.

L’ennesimo segnale di un rapporto sempre più incrinato

L’ennesimo segnale di un attrito, quello tra tecnico e società, nato al termine della stagione passata e che ha avuto strascichi legali dopo che l’allenatore di Certaldo è diventato ufficialmente il ct della nazionale italiana maschile di calcio. Da quel momento, infatti, si è scatenata una vera e propria battaglia tra gli avvocati del patron di Filmauro e quelli di Spalletti: motivo del contendere, la clausola rescissoria che il mister avrebbe dovuto pagare al Calcio Napoli al momento della firma con un’altra squadra, nazionale o club che fosse, se la stessa fosse arrivata prima dei due anni dalle sue dimissioni.