VIDEO – Scandalo all’aeroporto: tifosi della Roma attaccano l’arbitro dopo la finale di Europa League

Spiacevole attacco dei tifosi della Roma all'arbitro Taylor in aeroporto: un episodio di tensione post-finale.

Articolo di Redazione SDS02/06/2023

La Roma ha subito una sconfitta amara nella finale di Europa League contro il Siviglia, che si è decisa ai calci di rigore. Gli errori dagli undici metri dei difensori Mancini e Ibanez hanno avuto un ruolo determinante nella sconfitta della squadra giallorossa. Tuttavia, la partita di Istanbul è stata segnata da numerose polemiche, soprattutto nei confronti dell’arbitro Anthony Taylor.

Durante i 90 minuti di gioco, sono stati diversi gli episodi e le decisioni prese dall’arbitro che hanno suscitato il malcontento dei tifosi romanisti. In particolare, un calcio di rigore non assegnato nel secondo tempo e due cartellini rossi negati a Rakitic e Lamela, che in seguito hanno segnato entrambi dal dischetto superando Rui Patricio.

Anche l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, ha espresso il suo disappunto per la prestazione di Taylor, augurandogli di arbitrare in Champions League affinché non ripeta gli errori commessi in Europa League. Mourinho ha dichiarato: “Due giocatori del Siviglia dovevano essere espulsi, ma entrambi hanno invece realizzato i rigori”.

Le polemiche dello Special One non si sono fermate al campo, continuando nel parcheggio della Puskas Arena, dove il tecnico portoghese ha rivolto all’arbitro inglese parole di forte critica: “Sei una disgrazia”.

Le parole e i gesti di Mourinho hanno generato una reazione negativa tra i tifosi romanisti, che hanno atteso Taylor in aeroporto per insultarlo e attaccarlo. Fortunatamente, l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato che la situazione degenerasse, ma per l’arbitro inglese e la sua famiglia si sono vissuti momenti di puro terrore.

Gli episodi si sono poi diffusi sui social media, con i video dell’arbitro all’aeroporto che hanno fatto rapidamente il giro del web. I tifosi giallorossi non hanno esitato a commentare, alimentando un odio verso il direttore di gara.