L’appuntato non è un comandante
Le Pagelle Brillanti di Sassuolo-Napoli in collaborazione con Giuseppe Brillante de Il Punto Brillante per Sport del Sud.
© “JUAN JESUS” – FOTO MOSCA
OSPINA 5
Ha sulla coscienza la partita con quel mezzo lancio che dà il via all’azione del gol di Scamacca. Doveva buttare il pallone da Reggio a Emilia, invece la mette sulla mezzala che sta subendo pressione. Il 2-2 di Ferrari era netto quando ho saputo di averlo contro al Fantacalcio.
DI LORENZO 7
Continua su livelli altissimi. Una spina costante sulla fascia destra, si fa apprezzare anche per una torre-assist nel primo tempo. Ancora meglio nella ripresa, sia a difendere che ad attaccare. Può davvero diventare il nuovo De Sciglio.
RRAHMANI 6,5
Protagonista, purtroppo, del 2-2, in cui ha soltanto una grande colpa, quella di non buttarsi a terra bloccando il pallone con le mani ed urlando come fa quella Francesca Cipriani del Grande Fratello. L’arbitro avrebbe fischiato fallo e avremmo vinto. Stessa cosa sul 3-2. Senza scorrettezze altrui è insuperabile.
KOULIBALY 6,5
Squalificato col Verona, pareggio. Infortunato col Sassuolo, pareggio. Se questa è una coincidenza, allora Messi meritava davvero il pallone d’oro. Finché è stato in campo, non ha concesso quasi nulla al Sassuolo, proponendosi anche in attacco. Su Scamacca, metterei in evidenza il gran gol dell’attaccante.
MARIO RUI 6,5
Sbaglia solo una diagonale nel primo tempo su Frattesi, ma l’errore è dovuto al fatto che pensava che “frattesi” fosse un amico o parente di Insigne. Per il resto, grande applicazione, con un paio di uscite in palleggio da applausi.
FABIAN RUIZ 7
Quando la palla arriva sul suo piede al limite dell’area, bisogna urlare gol, così da vendicarsi contro quelli che hanno il pezzotto e ricevono il segnale prima di te. Perché dalla sua mattonella è una sentenza. Bene anche nel palleggio e nelle aperture. Il suo infortunio ci costa 2 punti.
LOBOTKA 6,5
Nel vivo del gioco, sempre, una sorta di venditore ambulante di calzini a Via Toledo, appena ti distrai te lo trovi dietro “Terrone, solo per te, senza busta paga, a rate”. Lo slovacco palleggia bene, non spreca nulla e si fa valere anche in interdizione. Per piacere, ora tra Vigilia e Capodanno non buttare tutto nel… wc.
LOZANO 6
Essere pericoloso lo è, ma sembra una di quelle bambole che premi il pulsante e cantano sempre la stessa canzone, mai una diversa. Meglio nel primo tempo con assist e un giallo guadagnato. Nella ripresa tanti, troppi errori, alcuni banali.
ZIELINSKI 7
Due assist, anzi due super assist. Il primo, preciso e con i giusti giri sul piede di Fabian, il secondo, una perla, di tocco, col piede morbido come una morositas, sul destro di Mertens. Lozano, ad esempio, l’avrebbe messa rasoterra senza guardare. E nel primo tempo segna un gran gol ma viene fischiato un fallo, forse di mano, chissà. E si mangia un gol calciando più in alto di Baggio a Usa ’94.
INSIGNE 5
Aggiorniamo i dati, zero gol su 15 partite. Per un attaccante è tanta roba. Si crea due occasioni, la prima calciando di punta debolmente, la seconda dalla sua mattonella, tiro a giro, lontanissimo dalla porta. Così scontato quando sta per calciare, che ogni volta che prepara il tiro, io ne approfitto per andare a bere, a fare pipì, ad addormentare le bimbe. Tanto già conosco l’esito.
MERTENS 7
Nel primo tempo commette più falli lui che Materazzi nella sua carriera. Ma quando dice “scusa” a Maxime Lopez, dovrebbero dargli il Nobel per la pace. Ottimo nel recupero palla in pressione: da lì nasce il vantaggio azzurro. Bello e spettacolare il gol del raddoppio. Ma ancora più emozionante la sua esultanza sul primo gol.
ELMAS 5
Senza quel codino nessuno si sarebbe accorto della sua presenza. Mio nonno avrebbe detto “Nun lev e nun mett” per sottolineare che quasi sempre è uno che non ti dà nulla in più ma non ti toglie nemmeno.
PETAGNA 6
Corre, lotta, difende palla, fa tackle, conquista falli, ma quando parte in velocità a tutto campo, pensi ad Osimhen e inizi a prendere delle pillole anti depressive. E pensi al suicidio.
POLITANO 5,5
La cosa interessante, soprattutto per gli studiosi del Covid, è la sua pettinatura dopo la positività. In campo dimostra di essere debolmente asintomatico, perché corricchia e non incide.
DEMME 5,5
Da un suo fallo, purtroppo, nasce la punizione del pareggio. Peccato perché prima si era dimostrato molto utile alla causa.
JUAN JESUS 5
Viene messo nel finale per Koulibaly, un appuntato al posto del Comandante. Infatti non salta sul 2-2.
SPALLETTI 5
Questa volta la pagella è negativa. Ha delle responsabilità sui cambi, forse troppo affrettati, nel momento clou della partita. È anche vero che con i se e con i ma non si vince nulla, ma la sensazione è che in quei minuti il Napoli perda la partita. Viene espulso perché capisce da vicino che quella punizione del 2-2 è frutto di un errore arbitrale che non fischia fallo su Rrahmani. Chi non sarebbe esploso. Chi sarebbe stato espulso, con un’altra divisa?