Moggi, che accusa a Spalletti: “Le scelte dell’allenatore hanno influito sullo scudetto. Il Napoli è abituato a perdere”

L'ex dirigente di Napoli e Juventus, Luciano Moggi, ha rilasciato un'intervista nella quale parla della stagione del Napoli e di Spalletti.

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Articolo di Redazione SDS03/05/2022

Luciano Moggi è intervenuto a “Si gonfia la Rete”. L’ex dirigente di Juve e Napoli ha parlato della stagione degli azzurri e della loro corsa scudetto:

“La Juventus ha vinto tanti scudetti negli ultimi anni, per una volta può prendersi il lusso di arrivare quarta”.

Su Spalletti:

Cosa succede al Napoli? Non mi è piaciuta l’amministrazione della squadra. Parlo di Spalletti? Sì, non mi è piaciuto l’allenatore. Non sono dentro lo spogliatoio e non so perché tolga Osimhen e Insigne: ma le cose, guarda caso, finiscono male. Chissà, magari qualcuno gli chiede di uscire perché stanco… Di certo, la gara con l’Empoli ha condizionato il campionato del Napoli, che aveva la squadra per vincerlo. Infortuni e Coppa d’Africa hanno influito, ma Empoli-Napoli è stata una partita incomprensibile: come si può fare a prende tre gol da una squadra così, di quelle che segnano sempre poco?!”.

Sulle possibilità di scudetto del Napoli:

“Il Napoli era il favorito per lo scudetto? Esatto. Quando la società dice che lo scudetto non è un obiettivo, condiziona tutta la squadra. Considerando che il Napoli ha tanti giocatori che sono lì da dieci anni, io farei piazza pulita. C’è gente abituata da troppo a perdere, serve chi abbia senso di vittorie, carisma e voglia di vincere. Da cosa si riparte, adesso? Bisognerebbe conoscere i giocatori da vicino, per stabilire chi possa restare e chi no, chi abbia davvero la voglia di andare in campo e chi, invece, pensa a fare un campionato tranquillo. La squadra del Napoli mi ha dato la sensazione di non essere vincente“.

Ancora su Spalletti:

“L’allenatore ha sbagliato in alcuni frangenti, però bisogna capire cosa accade nello spogliatoio. Con la Roma abbiamo visto un primo tempo eccezionale, ma togliere Osimhen e Insigne ha permesso a Mourinho di recuperare. Osimhen avrà à tutti i difetti del caso, però impaurisce le difese e la sua sola presenza in campo tiene bloccati gli avversari, impedendogli di proiettarsi tutti in avanti. Per questo, proprio non capisco come si possa toglierlo”.