Davide Ancelotti: “Nepotismo? A Napoli i primi veleni”

Davide Ancelotti ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui è tornato a parlare anche della sua esperienza al Napoli.

Articolo di Redazione SDS03/06/2022

Il vice allenatore del Real Madrid, Davide Ancelotti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de Il Giornale in cui ha parlato della sua esperienza al Napoli, della vittoria dei blancos in Champions League e del consiglio che ha dato a suo padre, Carlo:

“Ho sentito parlare di nepotismo. All’inizio un po’ ho patito poi ho fatto una riflessione. Se così fosse dovrebbero parlarne sempre, sia quando si vince che quando si perde. E invece, soprattutto a Napoli, il primo anno, coinciso con un campionato di ottimo valore, nessuno ha aperto bocca. I primi veleni sono spuntati durante il secondo in coincidenza di risultati deludenti. E qui mi son fatto una ragione: se funziona così, vuol dire che è solo un pretesto”.

Sulla vittoria del Real in Champions: “Non eravamo i favoriti, un po’ come è successo al Milan. Poi dall’unione del gruppo. Avevamo il vantaggio di conoscere alla perfezione tutti, dal grande campione al magazziniere e questo fa la differenza, accorcia i tempi. Poi ha inciso l’attaccamento morboso a Carlo. Sì perché lui è in grado di esercitare tutto questo, un attaccamento morboso non al risultato ma alla sua persona da parte del gruppo perché è capace di far vivere loro in pace, con serenità, chiedendo a tutti lo stesso, e togliendo pressione”.

Poi conclude: “Ho detto a Carlo: questo sarebbe il momento giusto per smettere, hai vinto i 5 campionati, hai collezionato la quarta Champions, non hai altri record da centrare. Ma come glielo dicevo, capivo che era tutto sbagliato. Perché, e questo è forse il suo unico segreto, a lui piace questo mestiere. E allora mi son detto: perché fermarlo?”.