© “SPALLETTI” – FOTO MOSCA
Luciano Spalletti in conferenza stampa ha ribadito che tiene affinché si mantenga la calma: nulla è stato ancora fatto se non mostrare un bel calcio e distanziare le rivali. Parlare di scudetto non solo è precoce, ma troppo riversarsi anche in una trappola. Le parole del tecnico di Certaldo:
Osimhen in 104 gare aveva fatto solo 7 gol di testa, con lei 12 gol di testa.
“Ti posso dire che col prossimo allenatore ne farà 25 di testa. Lui saprà, e quello dopo ancora 32 gol, perché lui ha potenzialità ed andrà sempre avanti con numeri più importanti”.
Su Raspadori che trova meno spazio.
“In allenamento è una roba incredibile per serietà, forza, applicazione… si dice tutti sono uguali, ma io sono più disponibile verso chi si allena in un certo modo. Chi si comporta in un certo modo, chi pensa in un certo modo, chi viene al campo un’ora prima e lo prepara, non chi viene gli ultimi 2 minuti. È una difficoltà di questo lavoro dover tenere fuori calciatori che fanno questo, però bisogna tener presente tutto e lui è uno di quelli che poi lo chiami e riesce subito ad entrare nel contesto giusto, come nell’ultima gara”.
Peragine, suo ex compagno, l’ha invitato dai suoi ragazzi che allena alla Sanità.
“È stato un grande compagno di squadra, abbiamo passato momenti molto belli, che rimarranno nella storia dello Spezia, se ho possibilità sicuramente andrò a trovarlo e sicuramente ci sarà qualcosa da imparare da lui”.
Il campo dello Spezia è più piccolo, può essere un’insidia in più? All’andata fu difficile, sarà un Napoli più simile al primo tempo o al secondo tempo?
“È una cosa nuova, non sapevo delle misure del campo e mi documenterò, ma siamo abituati con uno dei tre più stretti (ride, ndr), abitualmente si spezzano le distanze in allenamento per fare esercitazioni per essere abituati a difficoltà maggiori in partita. Non è una scusante per noi per non fare la nostra gara. La difficoltà sarà, come ha detto Di Lorenzo, che lo Spezia sa come stare in campo, spero Gotti sia in panchina perché ha avuto un problema, è una persona che merita, ha fatto vedere la passione che ha per questo sport e mi auguro di poterlo salutare.
Loro sono bravi anche a palleggiare, in possesso hanno calciatori tecnici e veloci, riconoscono il guadagnare terreno velocemente andando ad attaccare lo spazio dietro la linea difensiva, sono le loro armi migliori e dovremo essere attenti nelle preventive, dovremo essere bravi a fare la partita ma anche nella testa per correre all’indietro dietro le loro verticalizzazioni perché hanno anche preso un attaccante veloce (Shomurodov, ndr). Gara dell’andata? Io non me la ricordo mica (ride, ndr). Un titolare domani? Osimhen!”
Per Pioli e Mourinho meritavano di più loro, è così difficile ammettere che il Napoli è stato più forte?
“A volte si dicono delle cose per mantenere l’entusiasmo dei propri calciatori, serve per avere più risposte in vista della gara seguente, secondo me noi abbiamo portato a casa dei risultati anche lottati tipo quello di Milano e fatto poi delle vittorie combattute dopo gare abbastanza equilibrate, ma meritate come quelle contro la Roma. Per noi l’analisi è differente, abbiamo vinto e quella gara l’abbiamo disputata in quel modo lì”.
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