Juve Stabia, Colucci: “Squadra competitiva, ma ancora in costruzione“
Colucci, allenatore della Juve Stabia, ha parlato ieri in conferenza stampa alla vigilia del primo derby campano contro la Gelbison.
©️ “COLUCCI-JUVE-STABIA” – FOTO MOSCA
Leonardo Colucci, allenatore della Juve Stabia, ha parlato in conferenza stampa dallo stadio Romeo Menti alla vigilia del primo derby campano contro la Gelbison.
Le dichiarazioni
“I test estivi servono a migliorare, ho visto grande impegno. Al Maradona è normale che venga quell’impegno, ma l’atteggiamento è importante su tutti i campi. Squadra? È competitiva, la società sta lavorando per quanto riguarda l’attaccante. Numericamente davanti manca qualcosa, ho i migliori giocatori a disposizione. Modulo di partenza? Non sono integralista, si può cambiare anche a gara in corso. Siamo partiti col 4-3-3, ma bisogna considerare anche le caratteristiche dei giocatori in base alla partita. Abbiamo tanti giocatori eclettici che possono fare più ruoli”.
Sulle rassicurazione alla piazza
“Gli stabiesi vanno allo stadio a prescindere dai giocatori, conosco questa piazza e so come funziona. Ho toccato adesso con mano, ma sapevo per storia quello che è il tifo gialloblù. La società sta lavorando, tante volte non si incastrano delle situazione per quanto riguarda il mercato”.
Riguardo il match
“Le prime partite sono di assestamento. Giochiamo contro una neopromossa, ci sarà entusiasmo ma dovremmo averlo anche noi. La nostra mentalità deve essere quella. Mi aspetto una squadra organizzata con un atteggiamento giusto e cattivo dal punto di vista agonistico. Stiamo lavorando sul pressing e sulla fase difensiva”.
Sull’attaccante di esperienza
“Il campionato chiama ad avere giocatori strutturati davanti, non sempre puoi giocare palla a terra. Tanti giocatori di nome non rendono, bisogna avere fame al di là della caratura. Il posto titolare va guadagnato durante il lavoro settimanale. Obiettivo minimo? Sono soddisfatto della rosa a disposizione. Parlo sempre per convinzione e non per convenienza. Mi piace dire la verità, l’asticella deve essere alzata settimana dopo settimana. L’obiettivo è ragionare partita dopo partita. Siamo in costruzione, serve lavorare e ci vuole tempo”.