Bari-Ternana: bene tenere ancora la porta inviolata, ma per la promozione serve di più!
Il Bari riesce ancora a tenere la porta inviolata ma serve una maggiore spinta in attacco se si vuole puntare alla promozione.
© “MIGNANI” – FOTO MOSCA
Un Bari sottotono impatta al Liberati e non va oltre lo 0-0 contro una Ternana caparbia. Mister Mignani conferma il 4-3-2-1 visto col Cittadella al San Nicola mercoledì scorso, con Morachioli e Sibilli alle spalle di Nasti unica punta, Zuzek al centro della difesa sostituisce capitan Di Cesare infortunato. Mister Lucarelli manda in campo le Fere col solito 3-5-1-1 con Falletti a supporto di Favilli unica punta. L’ inizio gara è caratterizzato dal caldo che condiziona i ritmi di gioco; il Bari prova a rendersi pericoloso con Maita capitano di giornata, prima al 2’ da fuori area, ma non trova la porta e al 17,’ quando Morachioli crossa rasoterra dall’out di sinistra, il numero quattro biancorosso non trova la porta da pochi passi.
Il Bari prova a fare la partita, ma nella fase di possesso commette tanti errori tecnici e di scelta nei passaggi, l’ultima occasione dei biancorossi nel primo tempo è al 30’: Dorval serve Nasti in profondità, l’attaccante biancorosso entra in area, calcia palla che termina fuori vicino al secondo palo. La Ternana prende coraggio e si rende pericolosa nel finale della prima frazione di gioco, al 45’ con Luperini che raccoglie la sponda di testa di Falletti e calcia dal limite dell’area: palla che termina di poco fuori allo specchio della porta difesa da Brenno.
Umbri pericolosi in pieno recupero: al 46’ Casasola serve Falletti in profondità, il dieci rossoverde calcia sul primo palo, Brenno reattivo devia in corner, ultima emozione del primo tempo che si conclude senza reti. Nella ripresa il Bari prova a rendersi pericoloso ma con poche idee. Al 61’ sugli sviluppi di un calcio di punizione tiro deviato che termina fuori: la Ternana alza il baricentro e mette in difficoltà il Bari che si difende in affanno. Gli umbri sfiorano la rete del vantaggio con Casasola che da pochi passi non trova la porta e con Il giovane Raimondo che prima prende il prende il palo da fuori area al minuto ottantasei e poi sugli sviluppi di un calcio di punizione calcia al volo di potenza, ma Brenno risponde presente.
Il Bari calcia una sola volta nello specchio della porta con Aramu, su punizione, neutralizzato da Iannarilli: troppo poco per una squadra che ambisce a recitare un ruolo da protagonista in campionato. In confronto all’avvio della scorsa stagione la squadra ha gli stessi 6 punti in classifica, ma con sei gol in meno all’attivo e allo stesso tempo ne ha incassati cinque di meno. Premesso che sono squadre differenti e interpreti differenti rispetto alla scorsa stagione, in queste quattro partite di campionato la squadra ha mostrato difficoltà nella manovra offensiva e nella gara del Liberati la squadra ha sbagliato tanto in fase di impostazione e ha mostrato difficoltà sulla tenuta atletica.
Anche i subentrati nel secondo tempo hanno dato poco apporto alla manovra offensiva specie i nuovi arrivati che hanno bisogno di entrare nei meccanismi di gioco. La sosta arriva nel momento giusto per Mignani, che avrà la possibilità di lavorare sui nuovi acquisti. Il Bari, è vero, è imbattuto, ma se si vuole lottare per le prime posizioni in questo campionato occorre cambiare passo e alzare l’asticella sotto il profilo della personalità e della proposta di gioco, soprattutto in zona offensiva.