Juan Jesus: “Non c’è posto per i razzisti! Questi vanno rieducati alla base”
Juan Jesus ha espresso il suo pensiero tramite Facebook per denunciare la pioggia di buu e gli insulti di stampo esplicitamente razziali nel post Fiorentina-Napoli.
© “JUAN JESUS”– FOTO MOSCA
Juan Jesus ha espresso il suo pensiero tramite Facebook per denunciare ulteriormente quanto accaduto all’Artemio Franchi di Firenze al termine di Fiorentina-Napoli. La pioggia di buu e gli insulti di stampo esplicitamente razzista piovuti all’indirizzo di Osimhen, Anguissa e Koulibaly, il più bersagliato, hanno suscitato, giustamente, indignazione e reazioni a 360°, tra cui, appunto, il compagno di squadra Juan Jesus. A seguire quanto apparso sulla sua pagina personale di Facebook.
“Anno 2021. Eh sì, purtroppo c’è ancora qualche “signore” che tende a guidare contromano. Che si ridicolizza da solo e umilia sé stesso. Mentre il Mondo, e lo sport, viaggiano su un binario colorato sognando unione e integrazione c’è ancora qualche amante della preistoria o del medioevo che allo stadio urla a un’altra persona “scimmia di merda”. Bene, ho un messaggio per chi è ancora così indietro nel tempo, per chi vuole rimanere anacronisticamente un ignorante e razzista: svegliati!! La storia va avanti. Aggiorna il software. Ma soprattutto: vergognati. Nel 2021 non esiste spazio per questo odio. Non c’è posto negli stadi. Nelle città. Non c’è posto per voi in una comunità fondata sul rispetto reciproco.
Non c’entra Firenze, che è una città meravigliosa. C’entrano quei soggetti che hanno mostrato fin dove può arrivare la cattiveria e l’ignoranza. E purtroppo si possono trovare ovunque, in qualunque nazione o paese. Bisogna identificarli e prendere provvedimenti seri. Questi individui vanno rieducati dalla base, dal Testo più importante: la Costituzione della Repubblica Italiana. Articolo 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Forza KK, viva il Mondo a colori, unito e moderno”.