Il Bari non sa più segnare: il confronto impietoso con la passata stagione

La scelta di rivoluzionare l’attacco nel mercato estivo non sta portando i frutti sperati: in casa Bari c’è un serio problema con il gol.

Articolo di Redazione SDS04/10/2023

©️ “MIGNANI” – FOTO MOSCA

La scelta di rivoluzionare l’attacco nel mercato estivo non sta affatto portando i propri frutti. In casa Bari c’è un serio problema con il gol e il rendimento delle prime giornate, soprattutto se messe a confronto con quelle della scorsa stagione, ne è la conferma.

In estate Mignani ha dovuto salutare Cheddira, Antenucci e Folorunsho, i tre migliori marcatori dell’ultimo anno, ed ha accolto tanti volti nuovi che non stanno neanche lontanamente avvicinando il rendimento dei loro predecessori. Era tutt’altro Bari, che arrivato all’ottava giornata di Serie B era in vetta alla classifica con 18 punti e 18 reti segnate.

Esattamente un anno dopo, i punti in classifica sono la metà e i gol ancor meno. I vari Nasti, Diaw, Sibilli, Menez (subito infortunato) e Aramu stentano ad inquadrare la porta, tant’è che il miglior marcatore fin qui è, totalmente a sorpresa, Ilias Koutsoupias. Il centrocampista greco è a quota due reti, entrambe siglate nel 2-2 contro il Catanzaro. Alla pari con Marco Nasti, che tuttavia arrivava a bari con la nomea del bomber e da cui è lecito aspettarsi qualcosa in più. A loro due, si aggiungono solamente Diaw, Sibilli e il giovane Akpa-Chukwu, per un bottino che ad oggi è davvero misero.

In una classifica che non è ancora veritiera per via delle tante partite da recuperare, il Bari è già tra le peggiori in quanto a gol segnati. Addirittura il neopromosso Lecco, ultimo con un solo punto, viaggia con medie realizzative migliori della formazione di Mignani. Serve necessariamente un cambio di passo.