La legge dell’ex può condannare l’Atalanta

Partite come quelle di questa sera sono decise da campioni, intuizioni, giocate mozzafiato, oppure dall'ex di turno. Petagna riuscirà a condannare la sua ex squadra?

Articolo di Redazione SDS04/12/2021

© PETAGNA – FOTO MOSCA

Il Napoli è chiamato a superare sè stesso questa sera. Contro l’Atalanta scenderà in campo una squadra falcidiata dagli infortuni, ma che allo stesso tempo deve fare di tutto per non perdere il primato. La squadra bergamasca di certo non verrà a Napoli per farsi attaccare, anzi. I nerazzurri, come il loro gioco prevede, tenteranno di mantenere il pallino del gioco, nonostante il campo avverso. Cosa che a loro, tra l’altro, sembra riuscire anche discretamente bene, dato che hanno vinto in campo nemico ben otto volte su nove quest’anno. Partite di tale importanza sono spesso decise da intuizioni di grandi campioni, da giocate mozzafiato, oppure da…ex.

Quante volte questa dura, amara, ma allo stesso tempo ricca di significato, legge s’è infranta contro le squadre rivali. Voglia di vendetta, rivincita, o semplicemente il divertimento ed il senso di sfida derivante dalla voglia di affrontare tuoi ex compagni. D’altronde il calcio è pur sempre giocato da uomini, ragazzi, amici. Cosa c’è di più bello di giocare contro un amico? L’ex della partita di stasera è Andrea Petagna. Il 37 ha una grande occasione questa sera, un gol gli permetterebbe di scavalcare le gerarchie data l’assenza di Osimhen. Tra l’altro, la squadra di Gasperini è la vittima preferita dell’ex Spal. Nonostante non sia una punta dotata di grande killer instinct, bensì più avvezza ad aprire spazi e far segnare, riesce sempre a trovare la via del gol contro la sua ex squadra. Difatti, il centravanti ha gonfiato la rete ben cinque volte in cinque gare.

La legge dell’ex, questa sera, condannerà l’Atalanta?