Brunori affonda il Benevento, Cannavaro: “Lontani dalle ultime prestazioni”
Fabio Cannavaro è stato intervistato al termine della gara persa con il Palermo, decisa dal goal di Brunori.
© “CANNAVARO” – FOTO MOSCA
“Sarà come una finale“, ha detto il mister del Benevento Fabio Cannavaro prima del match con il Palermo, che è terminato con una sconfitta per i suoi ragazzi. La sfida contro i siciliani ha visto scontrarsi due compagini che necessitavano di punti per ripartire dopo una serie di risultati non esaltanti. Il bomber rosanero Brunori, a quota 7 goal, ha trasformato in oro uno dei pochi palloni arrivati da quelle parti. Al termine del match, l’allenatore dei Sanniti ha rilasciato alcune dichiarazioni:
“È un Benevento lontano dalle ultime prestazioni. Oggi abbiamo fatto tre passi indietro. Mi aspettavo qualcosa di diverso, avevo preparato la partita per partire forti perché sapevo che il Palermo avrebbe cercato di fare male in contropiede. Non siamo stati lucidi nell’ultimo passaggio, alla fine abbiamo faticato ed è un peccato perché la crescita che vedo ogni giorno è importante e i risultati devono essere quelli che ti permettono di lavorare con serenità.
C’è qualche episodio che andrei a rivedere. Non vorrei che questo episodio fosse figlio delle polemiche di Reggio Calabria. Su La Gumina c’è una spinta, così come sulla ripartenza del Palermo c’è il fallo su Viviani perché gli toccano il piede sul pallone. Il mio concetto è che quando sei forte vinci, ma è importante anche sottolineare questi aspetti. Devo valutare la squadra, quindi ho fatto delle scelte soprattutto a centrocampo perché Schiattarella non era al top e Karic era squalificato. Ho pensato di partire più forte con tre attaccanti. Sul gol subìto abbiamo aperto la porta all’avversario, non siamo stati capaci di chiudere un uno contro uno perché la palla non deve passare tra le gambe.
Farias è quel calciatore che a me fa impazzire perché può dare l’ultimo passaggio, ma l’avevo visto calare. Lui è uno che deve stare sempre nel gioco, quando si sfila è perché vuole respirare. Ho deciso di mettere Tello perché è un calciatore che poteva dare supporto agli altri. Ho pensato anche alle prossime partite che giocheremo con Parma e Cittadella. Non c’è bisogno di calarsi nella mentalità di chi deve salvarsi, basta guardare la classifica, dovrebbe essere automatico. Non è una situazione facile. Giovedì giochiamo a Parma, il calcio è bello per questo perché abbiamo un’altra prova importante”.