La Premier non ci sta: pressioni sulla FIFA per contrastare l’esodo saudita

La Premier League è preoccupata di vedere i propri giocatori partire per l'Arabia Saudita dopo la fine del mercato.

Premier Arabia Saudita
Articolo di Redazione SDS05/08/2023

Nel mondo del calcio, le parole pronunciate dai grandi allenatori come Jurgen Klopp e Pep Guardiola non sono mai da sottovalutare. Nonostante sembrino suonare come mere espressioni di preoccupazione, la loro risonanza ha scosso il panorama calcistico, lasciando intravedere un risvolto molto più serio. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, la Football Association (FA) inglese, e di conseguenza anche la Premier League, stanno agendo per sollecitare un intervento da parte della FIFA nei confronti dell’Arabia Saudita.

La questione che sta generando questo movimento è legata alla chiusura del mercato calcistico in Arabia Saudita il 20 settembre. Ciò rappresenta un rischio significativo per i club della Premier League, che potrebbero trovarsi di fronte alla prospettiva di perdere importanti elementi del proprio roster a stagione già iniziata.

Secondo quanto riportato dal tabloid inglese, i club della Premier League sono pronti a fare pressioni sulla FIFA per anticipare la scadenza del mercato in Arabia Saudita ed evitare che i club vengano privati dei propri giocatori dopo la chiusura della finestra di trasferimento europea. La Pro League saudita ha speso oltre 350 milioni di sterline per nuovi giocatori quest’estate, attestandosi come il quinto campionato al mondo per spesa in trasferimenti. Nonostante la scadenza del mercato saudita sia stata posticipata al 20 settembre su richiesta della Federcalcio saudita, la Premier League desidera armonizzare le regole, considerando l’entità degli investimenti effettuati dai club sauditi e il fatto che gran parte dei loro talenti vengono reclutati in Europa.

Tuttavia, secondo quanto afferma il quotidiano, la Saudi Pro League ha un interesse tangibile nel mantenere saldi i suoi rapporti con la FIFA e con le altre federazioni calcistiche. Uno degli obiettivi chiave dell’Arabia Saudita è infatti quello di integrarsi attivamente nell’ambito calcistico internazionale, diventando parte integrante dell’infrastruttura globale del gioco del calcio. Nonostante l’aspetto collaborativo, il tabloid sottolinea che non ci saranno mosse presso la FIFA durante questa estate, poiché tutte le parti coinvolte riconoscono che sarebbe troppo tardi per apportare modifiche. Tuttavia, la questione dovrebbe essere affrontata durante la prima assemblea degli azionisti della nuova stagione di Premier League, il prossimo mese. Considerando la portata delle risorse della Saudi Pro League, essa è vista come una minaccia a lungo termine che richiede una risposta tempestiva.

La scena calcistica internazionale sta affrontando una sfida senza precedenti, con la Premier League che esercita pressioni per preservare l’equilibrio delle squadre davanti a un potenziale esodo di talenti verso l‘Arabia Saudita. L’intera vicenda mette in luce come il calcio sia un terreno in cui la geopolitica e gli interessi finanziari si intrecciano, mettendo a dura prova l’equità e l’integrità delle competizioni.

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