Casertana-Nola, Parlato: “Vittoria meritata”

Carmine Parlato, allenatore della Casertana, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la vittoria contro il Nola.

Articolo di Redazione SDS05/09/2022

Un uno-due rabbioso. Micidiale. La rete dell’iniziale vantaggio del Nola è una sorta di purgatorio da attraversare. Un modo per chiudere i conti con un passato amaro e spianarsi la strada verso nuovi orizzonti. Ferrari prima segna, poi serve a Favetta l’assist per il ribaltone. Tutto in due minuti: tra il 40’ ed il 42’ la Casertana scaccia via mille paure e si prende quella vittoria che voleva fortemente. Nella ripresa inevitabile la reazione bianconera, ma i falchetti hanno saputo stringere i denti e trovare anche dalla panchina nuove energie.

Le dichiarazioni di Parlato

Al termine del match Carmine Parlato, allenatore della Casertana, ha rilasciato delle dichiarazioni: “Avevo detto che c’era da sudare la maglia. Quando lo fai e si vince c’è una doppia soddisfazione. Abbiamo fatto un’ottima gara. Devo fare i complimenti al Nola che è una squadra di tutto rispetto. Avevo preannunciato che ci sarebbe stato da sudare per portarla a casa ed è stato così. Anche se abbiamo commesso un po’ di errori, ma è normale che sia così. Siamo all’inizio del campionato. Alla prima occasione ci siamo fatti infilare, sebbene c’avessimo lavorato tutta la settimana. I ragazzi sono stati bravi a reagire e a chiudere in vantaggio il primo tempo. Nella ripresa siamo partiti non benissimo, poi siamo cresciuti e abbiamo preso un po’ di campo. Abbiamo fatto in modo di reggere l’urto della loro reazione con l’inserimento di elementi con maggiore prestanza fisica. Ma, in fondo, il nostro portiere non ha dovuto fare i conti con pericoli, a parte una situazione. Tiri in porta non ne ha subiti. I ragazzi hanno corso tantissimo, ma a vuoto. Specialmente nel primo tempo. Dobbiamo cercare di fare meglio da questo punto di vista. Abbiamo perso alcuni palloni evitabili in alcune transizioni. Credo che la vittoria sia meritata. Non era facile contro un Nola organizzato che aveva fatto già bene contro la Cavese. Normale che la condizione fisica a questo punto della stagione non è ancora ottimali. Nel giro di tre o quattro partite, chi le giocherà tutte, troverà la condizione ideale. Ma condizione o non condizione, bisogna correre. La difesa a tre? Fino a che si vince non cambiamo. I tifosi? Sono importanti per noi. E proprio noi dobbiamo fare in modo di portarne sempre più allo stadio. Deve essere l’obiettivo fermo e chiaro nel nostro lavoro quotidiano”.