Spalletti: “Meret deve lasciarsi la timidezza alle spalle”
Nal post-partita di Lazio-Napoli, l'allenatore azzurro, Luciano Spalletti, si è soffermato sui tre protagonisti del match: Meret, Kim e Kvaratskhelia.
© “MERET” – FOTO MOSCA
Luciano Spalletti, dopo la vittoria all’Olimpico contro la Lazio, di è recato ai microfoni di Sky Sport. Nel corso dell’intervista post-partita l’allenatore toscano si è soffermato sui tre protagonisti della serata: Kim, Kvaratskhelia e Meret.
Le dichiarazioni
Su Kim e Kvaratskhelia: “Abbiamo degli scout molto bravi, oltre ovviamente al direttore e al vice direttore. Bisogna essere bravi a sostituire chi va via. Quando vengono fuori dei nomi si valutano e se ne parla. Quando li abbiamo visti comunque si sapeva già qualcosa. Le qualità sono stati evidenti sin da subito. Sicuramente l’ambientamento c’è stato, ma durante il ritiro si è capito che si trattava di due ragazzi eccezionali: Kim avrete capito dai video dove canta che personaggio è, mentre Kvara è più introverso.
Kvara mi sorprende? Solo quando ha sbagliato un gol di piatto al volo nel secondo tempo. Ha tanta tecnica, pulisce qualsiasi pallone, è bravo nello stretto, ha quest’andatura ciondolante, da bravo ragazzo, timido, che non vorrebbe mai trovarsi al centro della stanza. Dopo aver firmato col Napoli venne a prendersi un tè a casa mia, mi fece una sorpresa”.
Su Meret: “Abbiamo il secondo e il terzo portiere della Nazionale, Sirigu è perfetto per essere la riserva di Meret. Quest’ultimo ha bisogno di giocare, di fare prestazioni come quella di stasera, per cercare di prendere sicurezza e lasciarsi alle spalle questa timidezza, questa sensibilità che ha. È troppo bravo ragazzo e purtroppo soffre le cose che si dicono, ma ora il mercato è finalmente finito e lui sa di essere titolare e Sirigu è perfetto come vice. Ha un carattere diverso e si fa sentire con qualche urlo che può far bene anche a lui”.