Bari non si sente amata dai De Laurentiis come Napoli
Torna centrale il concetto di subalternità del Bari rispetto al Napoli e di disaffezione della proprietà da una piazza che non sente sua.
© “LUIGI-DE-LAURENTIIS” – FOTO MOSCA
Il Bari non è riuscito a conquistare la prima vittoria stagionale nemmeno contro la Ternana, gli uomini di Cristiano Lucarelli hanno trovato il primo punto stagionale. La squadra pugliese in 4 giornate ha ottenuto 3 pareggi (ultimi due consecutivi) ed una sola vittoria, 0-1 contro la Cremonese. Da quello che si nota in questo inizio campionato, il problema principale della formazione di Michele Mignani è la fase offensiva, perché in quattro match ha realizzato solo due reti. Pochi, troppo pochi per l’obiettivo Serie A.
Anche il Corriere del Mezzogiorno edizione Puglia scrive che manca una punta e che in città si parla di disaffezione dei De Laurentiis nei confronti di Bari. A fronte della necessità di due attaccanti, non ne è stato acquistato nessuno. Ecco quanto scrive il quotidiano:
“Achik, talentuoso giocatore proveniente dall’Audace Cerignola, non è uno stoccatore, e per questo desta stupore il mancato affondo su Gliozzi e soprattutto Forte. Certo, Diaw non è lontano dal rientro e Nasti merita fiducia. Ma la Serie B non aspetta e il rischio di passare una stagione senza acuti, dopo le emozioni (e le delusioni) di quella passata, rischia di farsi concreto. Sulla carta potrebbe esserci qualche soddisfazione postuma con gli svincolati. Si veda alla voce Okaka (che però non fa sognare, per usare un eufemismo) e Quagliarella (nome nuovo e di grido, ma con condizioni atletiche tutte da valutare).
Eppure la sensazione complessiva è quella di una società che non abbia affondato come poteva per conquistare piazza e punti. Ecco che allora torna centrale il concetto di subalternità rispetto al Napoli e di disaffezione della proprietà da una piazza che non sente totalmente sua, anche solo per la necessità di dividerla o condividerla con altre realtà”.