© “KVARATSKHELIA E OSIMHEN” – FOTO MOSCA

Questo campionato non è stato iniziato nel migliore dei modi, anzi, questa stagione. Il Napoli si è imposto sin dalla prima partita, ma è stato l’inizio di stagione il momento più complicato per gli azzurri, quando è stato – a detta di molti – depauperato completamente dei suoi calciatori migliori. C’era poca fiducia in Victor Osimhen, e i nuovi acquisti non convincevano più di tanto considerata l’eredità che dovevano raccogliere. Pensiamo a Kim, o Kvaratskhelia.

Addetti ai lavori parlavano anche di problemi d’intesa dato che provenivano tutti da campionati diversi e si sarebbero trovati praticamente spaesati. Ma mentre il termometro delle difficoltà continuava a riscaldarsi, gli azzurri si trovavano sempre di più nella propria confort zone. Hanno iniziato a vincere, vincere e ancora vincere. Ci sono diversi uomini simbolo di questo Napoli: Kim Min-jae, capitano della difesa, Lobotka, cervello del centrocampo, o la coppia Kvara-Osimhen che ha messo a ferro e fuoco la Serie A e l’Europa. Perché no, potrebbe anche essere il Napoli di Luciano Spalletti.

I grandi progressi, la bellezza inscenata, gli ottimi risultati raggiunti, non fanno altro che lievitare il prezzo dei grandi calciatori del Napoli, che adesso valgono un patrimonio! Pensiamo agli attaccanti, che solitamente valgono sempre qualcosa in più rispetto ai compagni specializzati in altri reparti del campo, prendiamo in considerazione il georgiano e il nigeriano. Kvaratskhelia, arrivato per poco più di dieci milioni, vale al momento 60 milioni di euro. Quanto al suo compagno, Osimhen, il 9 tocca la cifra dei 70 milioni. Sono 130 milioni in due. Numeri da capogiro.

Numeri che sono destinati a gonfiarsi ancora considerato che la vittoria dello scudetto non potrà che portare a richieste sempre più alte da parte di De Laurentiis quando i top club verranno a bussare alla sua porta. Possiamo pacificamente affermare che sono state due trovate geniali.