Alla scoperta di Krstovic: un nove spietato partito dalla… porta!

Nikola Krstovic è il nuovo leader del Lecce: andiamo a scoprire qualcosa in più sulla storia del bomber montenegrino.

Articolo di Redazione SDS06/09/2023

© “KRSTOVIC” – FOTO MOSCA

Il Lecce continua la sua favola e lo fa nel segno del suo nuovo numero nove, Nikola Krstovic. Il montenegrino, totalmente sconosciuto lo scorso anno, è diventato uno dei calciatori più chiacchierati della Serie A insieme ai giallorossi. È la prova che Corvino è ancora tra i migliori in circolazione se si tratta di scovare giovani talenti in giro per l’Europa. Ha ripercorso alcune tappe della sua vita, con annesse curiosità e aneddoti, Gianluca di Marzio. Di seguito vi riproponiamo alcuni passaggi insoliti sulla vita del nuovo attaccante del Lecce.

“Il nuovo attaccante del Lecce ha cominciato la sua carriera come portiere nella scuola calcio. Solo una piccola pazzia ha permesso di cambiare le sorti del percorso di Krstovic: invitato dall’allenatore Dragoljub Djuretic a difendere la porta della sua squadra di calcio a 5 in un torneo, dove tra l’altro ha vinto il premio come migliore giocatore nel ruolo, durante una partita decide all’improvviso di dribblare tutti gli avversari dalla porta e segnareNon smetterà più“.

“La Stella Rossa si accorge di lui e spende 300 mila euro per assicurarsi un attaccante non ancora diciottenne. Forse anche per questo e per i quasi 500 chilometri di distanza dalla sua famiglia, Nikola non riesce più a fare gol. Nella stessa stagione passa in prestito al Graficar Belgrado e al suo ritorno ritrova Dejan Stankovic in panchina: l’ex allentore della Sampdoria non gli concede mai una vera chance e segna appena tre gol. Torna a fare quello che gli viene meglio soltanto in Slovacchia al DAC Dunajska Streda, dove prima di passare in Serie A diventa per la seconda volta capocannoniere in carriera“. 

Ma l’odore delle gomme sull’asfalto? Beh, fin da piccolo ha sempre amato i motori grazie all’amico Nikola Asanovic, pilota professionista che durante l’adolescenza gli aveva insegnato come guidare le auto da corsa. Nel tempo libero era il primo tifoso di Asanovic a bordo pista fino alla sua tragica scomparsa in un incidente stradale il 6 settembre 2022, pochi giorni prima della nascita della sua primogenita, Helena. Per una vita che parte, un’altra se ne vola via per sempre. Dopo appena una settimana segna una tripletta per ricordarlo e le mani verso il cielo dopo il primo gol italiano a Firenze erano (e saranno) ancora per lui. Forse, alla fine, sognare di volare non era così male“.